L’ambientalismo è giovane, agguerrito e preoccupato. Lo sa bene Sebastian Colnaghi, attivista siracusano che da diversi mesi ormai, è impegnato con operazioni di pulizia in molte aree sensibili del territorio.
Le sue mani hanno “bonificato” le casematte della Pillirina. In silenzio, ha ripulito l’area e poi piazzato un cartello con su scritto solo “No Rifiuti”. Un messaggio chiaro. Quel messaggio che è diventato come un mantra per Sebastian. Il suo obiettivo, oggi, è diffonderlo ovunque. Sebastian non si ferma.
Tra le missioni compiute, la spiaggia della Playa (nell’area della riserva delle Saline di Siracusa, ndr), sono seguite due operazioni di pulizia al Talete, l’ultima compiuta ieri mattina al fianco di altri volontari e del sindaco, Francesco Italia.
<<Tutte le azioni che svolgo nelle spiagge, in città o in natura vengono documentate e raccontate alla gente tramite i Social Network, l’obiettivo è quello di “piantare un semino” nella testa delle persone, sensibilizzandole a lasciare pulito l’ambiente in cui vivono>> – dice Sebastian.
L’ultima “impresa” è la realizzazione di un documentario dal titolo La Pillirina, un viaggio nella storia nei luoghi di Enzo Maiorca che Sebastian ha deciso di promuovere sui social, direttamente dal suo profilo facebook. Il video (guarda in alto) è dedicato a Punta Della Mola, (la Pillirina, ndr). <<E’ un viaggio nella storia, dai Bunker della Seconda Guerra Mondiale nella base Emanuele Russo alle Tombe della media età del Bronzo dal 1200 a.C. al 3500 a.C.>> – ci racconta Sebastian.
La tua mission è partita dalla Pillirina, è il punto zero da dove si è propagata la tua azione ambientalista. Che cosa rappresenta per te questo luogo?
<<La Pillirina, per me – prosegue Sebastian – è il posto più incantevole di tutta Siracusa […]. Se la gente capirà l’importanza di questo luogo, la storia che c’è dietro, si manterrà negli anni, con la speranza che diventi al più presto una riserva naturale terrestre>>.
Sei stato il primo, tra i giovani siracusani, che ha deciso di metterci la faccia e passare “dalle parole ai fatti”. Ma adesso pare che non sei l’unico ad essere convitamente ambientalista. Lo dimostra anche lo sciopero “Fridays For Future” che si è svolto di recente a Siracusa.
<<Sono rimasto molto contento dall’attivismo dei miei coetanei per “lo sciopero mondiale per il clima”[…]. Noi giovani siamo il futuro della nostra terra, spero questa manifestazione abbia scosso l’opinione pubblica su quello che sta realmente accadendo, il surriscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento del mare […]. Credo che queste manifestazioni bisognerebbe farle più spesso, coinvolgendo più persone possibili, solo così potremmo diffondere l’informazione su questo tema>>.
Cosa serve per portare avanti questa coscienza ecologica?
<<Noi abbiamo delle coste invidiabili in tutto il mondo, peccato però che non ce ne prendiamo cura, coste a disposizione di tutti, anche di quelli che non sono capaci di apprezzarne la bellezza e l’importanza. Ognuno di noi può fare come me la differenza quando va al mare, o a fare una semplice passeggiata nella natura, raccogliendo qualche rifiuto e portarlo via. Non possiamo dimenticare questi tesori, preserviamo quello che ci resta>>.