News Siracusa: sciopero e cordoglio per Michele Assente e Salvatore Pizzolo, i due operai coinvolti ieri in un incidente mortale allo stabilimento Eni-Versalis di Priolo. Oggi, le braccia incrociate di colleghi e altri lavoratori della stabilimento, come deciso dai sindacati unitari subito dopo la notizia del tragico incidente. Edili, chimici, metalmeccanici, si sono tutti ritrovati questa mattina a partire dalle ore 6.30 davanti alle portinerie.
Insieme agli operai i segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono spostati in piazza Archimede per incontrare il prefetto, Armando Gradone. L’obiettivo è quello di coinvolgere anche le altre aziende che operano nella zona industriale, per un nuovo tavolo di confronto sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
«Uno stato di cose inaccettabile che, come sindacato, da diverso tempo denunciamo. – hanno dichiarato i segretari generali Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò – L’intreccio tra la diminuzione degli investimenti nell’ammodernamento e nella manutenzione degli impianti e una politica degli appalti basata sul massimo ribasso e sul risparmio, ha prodotto in questi anni di crisi cancellazione di centinaia di posti di lavoro, perdita dei diritti contrattuali e abbassamento dei livelli di sicurezza.»
«Per queste ragioni e con questa finalità – hanno aggiunto Zappulla, Sanzaro e Munafò – abbiamo chiesto al Prefetto di Siracusa, che ringraziamo per averci ricevuti questa mattina subito dopo il presidio, la convocazione urgente di un tavolo sull’emergenza sicurezza, con la presenza di tutte le tutte le aziende, grandi e piccole committenti, per discutere concretamente di questo argomento e dire definitivamente basta a questa corsa al risparmio e al profitto, a scapito della sicurezza. La riunione si svolgerà martedì prossimo, 15 settembre, alle ore 16, e sarà l’occasione, insieme alle aziende, all’Asp, all’Ispettorato del lavoro e all’Arpa, per entrare concretamente nel merito di una questione che oggi deve essere compresa come la priorità.»
Intanto, si cerca di fare luce sulla dinamica dell’incidente, con il pm Tommaso Pagano, incaricato nel coordinamento dell’inchiesta, il quale ha disposto l’immediato sequestro dell’area e l’autopsia sui corpi degli operai. Il sindacato rinnova stima e fiducia verso la Magistratura, ad accertare le cause di quanto accaduto e le eventuali responsabilità, Cgil, Cisl e Uil che intendono affrontare con determinazione il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Aggiornamento – Convocato per martedì 15 settembre l’incontro richiesto dai sindacati al prefetto, Armando Gradone, per discutere concretamente dell’emergenza sicurezza nella zona industriale. L’incontro è stato fissato per le ore 16,00. Oltre ai rappresentati di Cgil, Cisl e Uil ci saranno le aziende del polo petrolchimico e l’Asp, insieme all’Ispettorato del Lavoro e all’Arpa.