News Siracusa: riparte domani la rassegna cinematografica LGBT “Fuori Menù”, organizzata dall’associazione Stonewall Siracusa. In programma a partire dalle ore 20.00 il film “PRIDE” di Matthew Warchus che inaugura il secondo “volume” della rassegna, comprendente una selezione dei più belli ed “indimenticabili” film proiettati in questi anni. Sullo schermo della sala Arci di Piazza Santa Lucia, 20 a Siracusa si snoderanno ed approfondiranno temi quali: l’amore e la sessualità gay, lesbica, bisex, trans; i diritti negati alle persone GLBT, l’omogenitorialità e altri ancora.
“Apriamo il nuovo anno rinnovando a soci e simpatizzanti dell’associazione, l’invito alla riflessione ed al confronto -dichiara la presidente di Stonewall Tiziana Biondi. In attesa che venga incardinata la discussione in Senato sul DDL Cirinnà, nato per regolamentare le Unioni civili, riteniamo fondamentale – conclude Biondi – non abbassare la guardia perché il tema dei diritti LGBT sia affrontato e risolto in maniera adeguata. L’Italia ha un triste primato in Europa in quanto a femminicidi ed è tra gli ultimi Paesi industrializzati a vedere negati diritti fondamentali ad una rilevante parte di cittadini, noi di Stonewall lavoremo in sinergia con molte altre realtà, politiche ed associazionistiche perché questo nuovo anno segni una svolta di civiltà per il nostro Paese”.
Ecco il calendario 2016 di Fuori Menù:
VENERDI 8 gennaio “PRIDE” di Matthew Warchus
VENERDì 22 gennaio “SCUSATE SE ESISTO” Riccardo Milani
VENERDì 08 febbraio “Good As You – Tutti i colori dell’amore” di Mariano Lamberti
“Pride”
Scheda del film:
- DATA USCITA: 11 dicembre 2014
- GENERE: Commedia , Drammatico
- ANNO: 2014
- REGIA: Matthew Warchus
- ATTORI: Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West
- SCENEGGIATURA: Stephen Beresford
- PRODUZIONE: Calamity Films
- DISTRIBUZIONE: Teodora Film
- PAESE: Gran Bretagna
- DURATA: 120 Min
Trama:
Estate 1984. Margaret Thatcher è al potere e il sindacato nazionale dei minatori è in sciopero. Durante il gay pride di Londra, un gruppo di attivisti gay e lesbiche decide di raccogliere fondi per aiutare le famiglie dei minatori impegnati nella protesta. Il sindacato, però, manifesta imbarazzo nel ricevere quei sostegni. Senza lasciarsi scoraggiare, gli attivisti decidono allora di ignorare il sindacato e di raggiungere da soli un villaggio di minatori nel profondo Galles per consegnare di persona la donazione. Prende avvio così una storia che porterà due diverse comunità, all’apparenza differenti, a rendersi conto di lottare per la stessa cosa: l’#orgoglio!