News Siracusa: tornavano a casa sporchi per la fusione tra il loro corpo e la loro creazione.
Scolpire. Scolpire e ancora scolpire.
Sporcarsi di materia rappresentava per gli scultori un elemento chiave tra amore e arte.
Mani che si fondono con la materia. Mani che esplorano gli elementi. Elementi che, sotto la mani di grandi maestri, diventano vivi e prendevano anima.
Evoluzione del bello. Ricerca dell’estetica pura. Ricerca che raccoglie valori aulici in relazione armonica.
E’ questo il tema del secondo appuntamento dell’anno con la grande arte siracusana.
La Galleria Roma ha deciso di ricordare gli scultori che hanno operato nella città della ninfa retusa lasciando una forte traccia. Cinque artisti aretusei deceduti e appartenenti tutti allo scorso secolo.
Cinque artisti verso i quali molti altri di ieri e oggi devono qualcosa: l’affetto, l’amicizia, l’insegnamento, la concezione stessa dell’arte, intesa come forma di totalizzazione della vita.
E’ nata così la mostra “Forme Siracusane”.
Biagio Poidimani, Enzo Assenza, Salvo Monica, Giuseppe Campanelli e Giovanni Migliara. Cinque uomini. Cinque artisti che hanno varcato con le loro opere i confini della nostra Isola e si sono fatti portavoce di quelle istanza d’arte che coniugano il gusto mediterraneo, intriso ancora di un moderato classicismo, con le arditezze formali del modernismo, certamente più scabro e sintetico.
Il vernissage è avvenuto con le parole del Presidente della Galleria Roma, Corrado Di Pietro che ha espresso la sua felicità nell’avere, all’interno dei suoi spazi espositivi, le opere di cinque importanti scultori Siracusani. A seguire si sono aggiunte le parole dell’architetto Salvatore Rapisarda che ha sottolineato con grande ardore l’importanza del bello e dell’arte.
Fame d’arte. Fame di bellezza. Fame di creare di fondere i pensieri, le riflessioni, i momenti di ogni artista attraverso la materia.
Opere realizzate in legno, masonite, sanguigna, grafite, carbone e pastello, gesso patinato, legno, marmo al vero, bronzo, pietra arenaria, litografie e autorilievi.
Dentro le mura della Galleria Roma, sita in piazza San Giuseppe, oggi si respirava pura arte. Presenti all’incontro, infatti, grandi maestri del passato che hanno voluto rendere omaggio ai cinque scultori.
Mura che emanavano calore. Calore di una vita dedicata all’arte e alla bellezza. Una bellezza racchiusa dentro opere immortali. Opere che non si potevano non fissare con estrema ammirazione. Opere che pur avendo un titolo riportavano la mente del visitatore a un percorso del tutto personale.
L’evento artistico “Forme Siracusane” dedicato a Biagio Poidimani, Enzo Assenza, Salvo Monica, Giuseppe Campanelli e Giovanni Migliara sarà fruibile al pubblico fino al 19 novembre del 2014.