
Nel corso della riunione, successiva a quella presieduta con i deputati regionali in sede di commissione comunale Urbanistica), il direttore Foti ha espresso la decisione, del Dipartimento, di rimodulare i fondi residui della legge 433 del ’91 (fondi destinati alla ricostruzione post- terremoto del ’90) per reperire i soldi necessari al ripristino del viadotto di Targia.
Con questa variazione sarà possibile recuperare la somma di 5 milioni e mezzo di euro, che coprirebbe per toto la realizzazione del progetto elaborato dalla Protezione civile, a cui spetterà poi il compito di bandire la gara d’appalto per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione. Lavori che limiteranno per intero per il futuro la viabilità del viadotto, sia in ingresso sia in uscita, ma che prevedono, grazie ai fondi del Comune di Siracusa, la realizzazione di una bretella (oltre a quella già esistente) che sarà utilizzata anche in futuro.