Notizie Siracusa: l’esposizione “Natale con l’arte“, tenutasi ieri in via Ciane, presenta alla cittadinanza le opere di due artisti emergenti del panorama siracusano, Laura Messina e Ferdinando La Grotteria. L’expo è stata accompagnata da un Dj Set e una degustazione di vini e pandoro. I lavori, di grande impatto visuale, sono stati esposti direttamente sulla strada: l’effetto è quello di una trasformazione inconsueta di una via che, normalmente, è più una vetrina commerciale che culturale. Ferdinando La Grotteria, in arte Dose, è il meno accademico dei due, un writer che si è fatto le ossa a suon di tags e graffiti. Un’arte pericolosa, qui in Italia, dove il writing, anche quello di qualità, continua ad essere associato al vandalismo. Il passaggio alla tela è una novità per lui, sebbene non lo faccia notare: si è infatti esibito in una performance di spray-painting dal vivo che ha lasciato più di una faccia stupita. Il risultato è un Babbo Natale dal ghigno malefico, che sembra prendersi gioco del rutilante eccesso di luci, alberi e addobbi in cui è stato concepito. Laura Messina, classe 1990, si inserisce nella corrente della pop art, come evidenziano alcune delle sue opere, in cui si impadronisce di un’icona popolare, ribaltandone il significato, con il fine di trasmettere un messaggio di critica sociale. I suoi lavori più recenti si focalizzano su mani e occhi, perché, spiega, l’occhio è quello che ti da la percezione, ti permette di interiorizzare ciò che vedi, mentre è la mano che ti permette di realizzare, di rendere concreto e tangibile quello che il tuo occhio aveva percepito e la tua mente immaginato ed elaborato. Il limite della street art, secondo lei, è l’inamovibilità del supporto, così che ne prende in prestito le tecniche (stencil, pittura spray), trasportandole su tela. L’esposizione è una dimostrazione di come basti poco per dare un volto nuovo, fresco e vivace ad un luogo altrimenti di transito, garantendo, allo stesso tempo, la meritata visibilità agli artisti aretusei emergenti. Entrambi gli artisti hanno manifestato la loro volontà di ripetere l’esperienza di via Ciane, trasformando l’evento di oggi in una mostra itinerante.
Sebastiano Palumbo