News Siracusa: con una lettera indirizzata al sindaco Giancarlo Garozzo, Donatella Lo Giudice si dimette dalla carica di membro della commissione dei garanti di Villa Reimann, organismo previsto nel testamento della gentildonna danese, con il compito di vigilare sull’adempimento delle volontà testamentarie.
“è con non poca riluttanza e dispiacere che mi accingo a scriverLe questa comunicazione – si legge nella lettera che la Lo Giudice ha indirizzato il 3 gennaio al Sindaco – che trasmette le mie dimissioni da membro della Commissione dei Garanti di Villa Reimann. Quando mi fu comunicata la richiesta di far parte del Comitato come volontaria, accettai con entusiasmo l’incarico ben sapendo che avrebbe comportato impegno e perseveranza per il conseguimento degli obiettivi che erano dettati dal testamento della signorina Reimann e purtroppo mai, da alcuna Amministrazione precedente, osservati.
Considerando il lascito un valore ancor che economico, morale ed etico per la mia città, considerando il luogo, un luogo di interesse culturale storico e paesaggistico, l’incuria ed il disinteresse con cui era stato precedentemente gestito, ha mosso in me il desiderio di poter dare il mio contributo per ridare lustro alla Villa, al relativo straordinario giardino con i sui resti archeologici, riponendola nel corretto alveo d’interesse e di fruizione che merita.
Purtroppo, mi duole dire che il medesimo interesse non sono riuscita a cogliere durante questo anno trascorso, da parte dell’Amministrazione. Dopo qualche riunione strappata a seguito d’innumerevoli solleciti, nulla si muove. Siamo fermi esattamente al punto in cui eravamo un anno fa al momento delle nomine e del primo incontro. Le richieste fatte, regolarmente sottoscritte nei verbali d’assemblea redatti, non hanno prodotto alcun che. Io comprendo bene che le problematiche di Villa Reimann non rappresentano che una infima parte degli infiniti problemi che un Sindaco deve affrontare nel quotidiano, tuttavia mi sfugge la ragione che si segue nel voler dare vita ad un Comitato e poi non lo si mette nelle condizioni di essere operativo.
Ciò che fra le altre cose sfugge invece a questa Amministrazione è l’importanza che questo bene riveste per la nostra comunità e non mi riferisco a Lo Iacono che pur nel suo essere strenuamente pedante ha comunque dato il suo contributo creando di fatto una rete all’interno della quale troviamo la stessa ERGA il Consorzio Universitario e decine di associazioni, liberi cittadini ed anche taluni personaggi politici che hanno aderito e ne seguono puntualmente le sorti.
Durante i molteplici incontri organizzati dalle associazioni, ho visto sempre una nutrita presenza di pubblico e molto, troppo spesso mi sono trovata senza risposte da poter dare cercando al più di giustificare l’assenza di operatività dell’Amministrazione che i presenti non mancavano di farmi notare. Nell’ultimo verbale d’assemblea ci vengono richieste dal Presidente delegato le linee guida sulle quali far agire l’Amministrazione, onestamente le linee guida sono già state ampiamente espresse in tutti i verbali d’assemblea che si sono succeduti, qualora si fosse dato seguito almeno al primo punto, magari avrei trovato più coerente la richiesta e certamente dato seguito senza avere la provata sensazione di lavorare in mancanza di obiettivi.
Caro Presidente – conclude la lettera – ho difeso, fin qui il mio ruolo e quello di chi mi ha incaricata ma mi creda non posso rendermi ulteriormente disponibile a farlo, non sulla mia credibilità e non a queste condizioni. Auspicando tuttavia che si possa dare giusto seguito al progetto la ringrazio comunque per la fiducia accordatami fin qui e le auguro un buon lavoro”.