News Siracusa. Si è svolta questa mattina presso la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo, una riunione finalizzata ad esaminare le problematiche causate dalle avversità atmosferiche dei giorni 23 e 24 febbraio scorsi, che hanno originato danni rilevantissimi alle aziende agricole site in particolare nei Comuni di Noto, Pachino e Portopalo di Capo Passero nonché ad un’azienda di notevoli dimensioni di acquacultura, con gravi ripercussioni di perdita della produzione, di danni alle strutture e di tenuta dei livelli occupazionali.
La riunione, presieduta dal Prefetto di Siracusa Dott. Luigi Pizzi, ha visto la partecipazione del Dirigente dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, del Dirigente dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura, dei rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro del settore agricolo, nonché dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori.
Nel corso della riunione è stata segnalata sia dai rappresentanti delle associazioni datoriali sia da quelli delle organizzazioni sindacali l’urgente necessità dell’adozione da parte sia degli organi regionali sia di quelli statali nazionali di misure di tipo economico-finanziario e normativo, atte a consentire alle aziende interessate di ottenere il necessario ristoro dei danni subiti e ai lavoratori dipendenti di poter fruire di adeguati ammortizzatori sociali in questa fase di crisi delle rispettive aziende.
Al riguardo, si è convenuto che: da parte della Prefettura verrà segnalata al Dipartimento della Protezione Civile l’esigenza della dichiarazione dello stato di calamità già richiesta dai competenti organi regionali, che consentirà l’erogazione in deroga al Piano assicurativo nazionale delle provvidenze economiche nonché l’eventuale sospensione del pagamento dei tributi e dei contributi da parte delle imprese colpite dalle avversità atmosferiche; stanti i gravissimi danni subiti dalle attrezzature di un impianto di acquacultura della provincia, che occupa circa 100 lavoratori, si è concordato che, da parte sempre delle Prefettura, verrà rappresentata ai competenti organi ministeriali la necessità dell’estensione alle imprese di tale settore, dei benefici attualmente previsti dalla legge a favore soltanto delle imprese agricole; la Prefettura, inoltre, provvederà a segnalare sempre agli organi governativi l’esigenza di consentire ai lavoratori di fruire della Cassa Integrazione Guadagni, indipendentemente dal numero di giornate lavorative accreditate l’anno precedente, tenuto conto che gli eventi atmosferici avversi si sono verificati all’inizio dell’anno; gli organi regionali competenti si attiveranno per rimpinguare il Fondo per le calamità a mare previsto dalle Legge regionale n.33/1998, di cui possono già fruire le imprese di acquacultura.
E’ stata, infine, da tutti i presenti auspicata una maggiore flessibilità del sistema creditizio bancario nell’erogazione dei crediti alle imprese agricole e, in particolare, a quelle colpite da calamità atmosferiche di particolare intensità, quali quelle verificatesi nello scorso mese di febbraio.