News Siracusa: è ancora acceso il dibattito sulle circoscrizioni, infatti, molti esponenti politici si stanno esprimendo in merito. Ad intervenire, oggi è il consigliere di circoscrizione Neapolis di Progetto Siracusa- Art. 4, Nicoletta Abela.
“La pubblica assemblea per gli Stati Generali delle Circoscrizioni, organizzata lo scorso lunedì, ha generato dubbi circa la legittimità e la razionalità della pretesa del Sindaco di azzerare o ridurre i quartieri. – afferma l’arch. Abela –
“Retorica a parte sulla funzione di democrazia partecipata che l’esistenza delle circoscrizioni garantisce, è da evidenziare che le circoscrizioni rappresentano il primo interfaccia dell’amministrazione e che nonostante in molte circostanze siano defraudate dei veri poteri sanciti da un regolamento ufficialmente in vigore, restano comunque un organo politico non di mera rappresentanza ma di fattiva efficienza. Prova ne siano i provvedimenti sulla concessione di suolo pubblico, le proposte su viabilità e mobilità, la individuazione di aree mercatali rionali, il parere sul bilancio comunale.
Posto che il problema non è certo economico, poiché nessun consigliere resterebbe ancorato alla propria remunerazione di pochi euro a seduta, pur di rimanere al servizio della cittadinanza, il dibattito dovrebbe incentrarsi sulla fattiva erogazione di servizi amministrativi decentrati.
Il sindaco si è più volte contraddetto in questi giorni. Ha dovuto riscrivere le proprie dichiarazioni sul risparmio di spesa e ha fatto bene, perché i veri servizi erogati, quello sociale, demografico e suolo pubblico e funzioni delegate resterebbero attive e funzionanti, inevitabili centri di spesa non comprimibili.
Per questi motivi, – conclude il consigliere Abela – pur condividendo la necessità di riorganizzare, al fine di renderlo più efficace, il decentramento amministrativo, proporrò al gruppo Progetto Siracusa-art. 4 in Consiglio Comunale di predisporre una proposta alternativa a quella male illustrata dal sindaco, dalla quale emergano con chiarezza le funzioni del Consiglio di Circoscrizione e soprattutto gli impegni di spesa in bilancio al fine di garantire possibilità di manovra a chi rappresenta, perché eletto, il popolo”.