Siracusa. Il Comitato Ortigia Sostenibile insieme al Coordinamento S.O.S Siracusa , il “Coordinamento cittadino Cala Rossa”, il Comitato “Quartieri fuori dal Comune”, il “Comitato per i Parchi e per la valorizzazione ed il recupero urbanistico del patrimonio ambientale, archeologico e paesaggistico della città di Siracusa”, l’Associazione Italia Nostra, Lega Ambiente, al fine di informare i cittadini, tutti, in merito alla concessione del suolo demaniale marittimo dell’area denominata “Cala Rossa”, e più precisamente “Cala Muraglia Rossa”, ha indetto un’assemblea pubblica, aperta a tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia dei beni paesaggistici.
L’assemblea avrà luogo domani 25 gennaio a Siracusa presso i locali dello S.C.I.E Center, Palazzo Francica Nava, in via Landolina n.5, a partire dalle ore 18,30.
Nel corso dell’assemblea verrà esposta la situazione attuale riguardo alla concessione in atto che consentirebbe lo sfruttamento economico da parte di un privato dell’unica spiaggia libera – ad esclusione di Forte Vigliena – esistente nel centro storico di Ortigia, dove sono già presenti altri tre stabilimenti balneari, o solarium, cosiddetti: tutti a pagamento e dove si autorizzano intrattenimenti musicali diurni e notturni.
In merito alla questione di Cala Rossa, il Comitato Ortigia Sostenibile ha inoltrato una diffida al Comune di Siracusa per il Centro storico, al Sindaco Giancarlo Garozzo, all’Assessorato Territorio ed Ambiente Regione Siciliana- Dipartimento regionale Ambiente, all’Ufficio Territoriale Ambiente Siracusa, contestando sia la variante di concessione demaniale che l’iniziativa del Comune, considerata illegittima.
«Nessuna variante, nessun compromesso, per il Comitato Ortigia Sostenibile e per chi condivide la nostra causa, Cala Rossa “deve” restare libera. No piattaforma a mare o a terra. No impianti sulla spiaggetta. No bar, discoteca, lettini, ombrelloni. La natura ha già fornito – a nostro avviso – quanto utile e necessario possa servire per godere del paesaggio, uno dei più amati e apprezzati in Sicilia».