
Dopo la distruzione è tempo di ricostruire, e intanto ritorna quel vecchio detto che dice “prevenire è meglio che curare” rivolto sicuramente all’amministrazione che – dice il consigliere Acradina, Luigi Cavarra – “doveva avere idee ben chiare e in largo anticipo su come riaprire e mettere a bando l’ area”. Ma non si può nemmeno puntare il dito solo a loro, perchè – ancora Cavarra – “la colpa è anche di quelle piccole band composte da minorenni che a loro giudizio giocando a tagliare il pallone hanno fatto in modo che il vento facesse da vela così da agevolare lo strappo e la distruzione”
“Stanotte Siracusa e nello specifico il quartiere Acradina – conclude il consigliere Cavarra – non ha perso solo del denaro per la costruzione di un parco abbandonato a se stesso sin dalla sua costruzione. Il quartiere va riqualificato e non vi è dubbio, che sia di insegnamento, non appena si riqualifica una zona e si deve riqualificare si deve garantire la massima sicurezza del sito, non ci dobbiamo arrendere o sospendere i progetti, il parco va riqualificato, e va studiato prima come e quando intervenire, bisogna sensibilizzare i ragazzi del quartiere e farli partecipi della ricostruzione dell’ intero parco così avremmo maggiore senso di appartenenza e senso civico, che oggi manca molto”.