News Siracusa: si cerca di fare chiarezza su i tragici fatti che hanno portato alla morte, lo scorso lunedì, dell’infermiera Eligia Ardita e della bimba di 8 mesi che la donna teneva in grembo.
L’inchiesta è stata avviata dal Pm Magda Guarnaccia che ha disposto, oggi, l’autopsia per la donna. Sarà eseguita da un medico legale catanese, Orazio Cascio, mentre la parte offesa ha nominato come consulente di parte, Corrado Cro.
E’ stato deciso di effettuare un esame autoptico, al fine di ottenere indicazioni sull’improvviso malessere dell’ infermiera del pronto soccorso, all’ottavo mese di gravidanza.
Oltre all’autopsia si procede con la ricostruzione dei fatti e delle relative indagini: tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Siracusa: si tratta di due medici ed un sanitario.
Le ipotesi di reato sono di omicidio colposo e procurato aborto colposo ed è stato il marito dell’infermiera, Christian Leonardi, assistito dall’avvocata Silvana Magliocco, a presentare l’esposto per la morte della moglie e della bimba Giulia.
Ma cosa è accaduto lunedì notte prima al Pronto soccorso dell’Umberto I e subito dopo nel reparto di Ostetricia e ginecologia, dove i medici, hanno tentato di salvare prima l’infermiera e poi la bambina? E’ il reparto di pronto soccorso il luogo dove ricercare maggiori indizi.
In base alla prima ricostruzione (leggi qui), si è tentato in ogni modo e con disperato impegno di strappare a quel drammatico destino le due vite. Ma Eligia Ardita sarebbe già arrivata in arresto cardiaco al reparto di emergenza.
La notte dello scorso lunedì, la donna ha dei rantoli, perde i sensi. Parte la chiamata al 118 e l’ambulanza arriva in pochi minuti. Nel palazzo in cui vive la coppia non c’è l’ascensore. I primi soccorritori avrebbero allora chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per scendere la barella con la dovuta sicurezza. Il resto dei fatti è tutto da chiarire, di certo c’è solo la morte di due persone.