News Siracusa: l’attivo provinciale dei pensionati verso la mobilitazione nazionale di Palermo del prossimo 5 novembre ha spaziato su tematiche attuali. E di grande impatto per il mondo dei pensionati (da qui lo slogan “#Non Stiamo Sereni”) che chiedono risposte in ambito occupazionale (per figli e nipoti), per tutelare il proprio reddito, per il welfare, per una legge sulla non autosufficienza, per la lotta agli sprechi e ai privilegi e soprattutto per estendere la riduzione delle tasse ad una categoria che si sente discriminata.
<<Perché oggi si sprecano troppe risorse – ha sottolineato il segretario provinciale Uilp Sergio Adamo – non si investe sul turismo e sulle tante opere d’arte che creerebbero posti di lavoro e di conseguenza il debito pubblico aumenta sempre di più. E lo Stato cosa fa per ripianare? Tassa i cittadini, taglia i posti di lavoro, taglia i finanziamenti ai patronati. Se poi aggiungiamo che la categoria dei pensionati è praticamente emarginata e trattata con superficialità e arroganza da tutti gli enti, il problema si acuisce. E siccome in questi enti i disservizi sono all’ordine del giorno, dobbiamo puntare il dito su di loro, creare conflittualità affinché si ponga il problema e si possa contrattare una immediata soluzione>>.
All’attivo provinciale presenti anche gli altri componenti della Uil pensionati Giovanni Causarano, Paola Gozzo, Carmelo Bazzano e Salvatore Lantieri. Quest’ultimo, proprio in virtù degli sprechi e dei disservizi che sono poi inversamente proporzionali alle tasse sempre in aumento, ha aggiunto: <<Abbiamo la seconda Tari più alta d’Italia dopo Cagliari, ci sono troppe incongruenze nel calcolo delle tasse e sempre meno informazione. Il ruolo di noi sindacati è proprio quello di venire incontro all’esigenze del cittadino e allo stesso tempo di sensibilizzare gli enti preposti ad essere più aperti e quanto più trasparenti possibili in virtù del fatto che se un contribuente paga le tasse deve anche poter beneficiare di servizi. Cosa che purtroppo non avviene, soprattutto con i pensionati che non ce la fanno più e il cui grido d’allarme è sempre rimasto inascoltato>>.
Dei 18 milioni di pensionati in Italia, circa 7mila sono iscritti al sindacato. Come ha sottolineato nel corso del suo intervento anche Stefano Munafò segretario territoriale della Uil, preceduto dal segretario regionale Nino Toscano. E’ stato infatti ribadito il ruolo centrale dei patronati al giorno d’oggi e l’azione che lo stesso sindacato deve intraprendere per stare al fianco del cittadino, in quella che sembra essere diventata una lotta per le opportunità e per la tutela della propria dignità. Da qui, le varie mobilitazioni nazionali che avranno ancora una volta il compito di ribadire come ci si senta essere soffocati dalle tasse e come il sindacato non è fatto solo di numeri o tessere ma è formato da persone che hanno una dignità e un lavoro. Che va difeso a denti stretti attraverso riforme mirate e non leggi che non fanno altro che aumentare la disoccupazione, l’età pensionabile e le tasse appunto.
A tal proposito, proprio per essere ancor più vicini al cittadino, la Uil pensionati è presente con uno sportello in via Arsenale 38 (tel. 0931.68581, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18), per quello che gli stessi componenti del gruppo operativo definiscono “un atto di civiltà, un impegno da sempre al fianco del contribuente”. Questi i servizi offerti: Sconto Tari, Carta acquisti Bebè fino a 3 anni e anziani dai 65 anni; controllo regolarità della pensione; sconto sulle utenze (Energia elettrica, gas, telefono, canone Rai), assistenza handicap e assistenza disoccupati.