News Siracusa: mantenimento dei livelli occupazionali nei cambi-appalto, tutela contrattuale dentro gli stabilimenti industriali e una nuova attenzione alla salute, all’igiene e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono questi i tre punti fondamentali dell’Assemblea straordinaria dei lavoratori edili impegnati nei siti lukoil-ISAB. L’assemblea è stata convocata, questa mattina, dai tre segretari provinciali delle federazioni di categoria dell’edilizia, Saveria Corallo( feneal-uil ), Paolo Gallo ( Filca-Cisl ) e Salvo Carnevale( Fillea-Cgil ). Hanno partecipato, oltre ai 100 lavoratori del settore , anche i segretari generali di Cgil-Cisl-Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafo’ .
Sembrano slogan vecchi,ma sono oggi più che mai all’ordine del giorno, oggi più che mai sono temi fondamentali per i lavoratori scoraggiati da un clima di indifferenza generale intorno alle ragione dei “diritti”, oggi più che mai- visto la storia di questi ultimi vent’anni- non possiamo permetterci che queste cose rimangono solo dichiarazione d’intenti , ma anzi devono tornare ad essere delle battaglie imprescindibili dei lavoratori uniti.
Le federazioni di categoria sono preoccupate fortemente per la stagione dei “cambi appalto” che si sta aprendo, e lanciano un messaggio chiaro e tondo alla Lukoil: “Nessun lavoratore rimanga disoccupato!”
Concetto ribadito anche dai segretari generali di CGIL , CISL e UIL: “Lukoil ci dica se è interessata alle manutenzione e quindi allo sviluppo ( sostenibile) del polo.Questi lavoratori non sono dei privilegiati, hanno un reddito che serve solo ed esclusivamente a far quadrare i conti della propria economia familiare.Vogliamo capire quale sarà il loro futuro e vogliamo che si faccia ,discutendo con i vertici del colosso russo e con la Confindustria .”
Le organizzazioni sindacali , in mancanza di garanzie , sono pronte a investire la Prefettura del problema sociale che questa vertenza potrà aprire. I lavoratori edili uniti non guarderanno la partita da spettatori . Siamo pronti alla mobilitazione , in assenza di garanzie . “Abbiamo già dato in termini di macelleria sociale . Non vogliamo pagare ancora. Miglioriamo, inoltre, la nostra condizione in stabilimento . Attenzione ai picchi di calore e ai fondamentali presidi di sicurezza in cantiere-affinche’ non restino solo sui documenti- poichè vi è una particolare carenza legata alla mortificante corsa al ribasso dei prezzi che paghiamo sempre noi,visto che il profitto delle imprese sembra intoccabile ! ” . Queste le parole dei lavoratori intervenuti . Le Federazioni di categoria FENEAL-UIL,FILCA-CISL e FILLEA-CGIL esortano, infine, a un maggior controllo delle tutele previste dal contratto edile. Non vorremmo ancora una volta ritrovarci a dover sollecitare un intervento ufficiale della committente (Lukoil-ISAB) per sostituirsi alle inadempienze contrattuali delle imprese dell’indotto edile.