L’accusa è rivolta per Jamil Mahmood, un giovane di origini marocchine arrestato a Ragusa per il reato di associazione a delinquere finalizzata all’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, aggravata dall’ingente numero di persone trasportate, per averle esposte sia a pericolo per la loro vita, sia a trattamento inumano.
In una perquisizione personale dello scafista marocchino, gli Agenti hanno ritrovato in una tasca segreta dei pantaloni, dollari americani e una sim card ora al vaglio della Polizia.