News Siracusa. Far vivere la biblioteca agli studenti come uno spazio multifunzionale in cui possano muoversi con facilità e con piacere, come un luogo capace di stimolare la volontà di incontrarsi e di condividere esperienze significative. Questa la finalità del progetto di alternanza Scuola Lavoro “Una biblioteca può cambiare un quartiere” ideato dalla professoressa Annamaria Di Carlo e da Luciana Pannuzzo, responsabile della biblioteca S. Lucia, che ha coinvolto gli studenti della classe IVBs del liceo delle Scienze umane “O. M. Corbino”.
Il progetto si è concluso ieri mattina in piazza Santa Lucia con un “girotondo di favole ”, un laboratorio di letture animate e di giochi, organizzato dagli studenti in collaborazione con l’associazione “Astrea in memoria di Stefano Biondo” e che ha coinvolto i bambini del 3°Istituto comprensivo S. Lucia, affidati alla competenza e la passione di insegnanti, operatori sociali, funzionari pubblici.
“La proposta formativa – spiega Annamaria Di Carlo, tutor del progetto- è stata elaborata coerentemente con le politiche regionali nel settore delle biblioteche, rivolte a garantire i diritti di cittadinanza, la coesione e l’inclusione sociale. In questa prospettiva la biblioteca di quartiere è stata concepita come una porta di accesso alla conoscenza e alla cultura, uno strumento di democrazia e di inclusione sociale. Attraverso incontri con scrittori, registi, associazioni di volontariato, funzionari comunali, case editrici i ragazzi hanno sperimentato metodologie innovative di promozione della lettura e dei servizi culturali, rivolti anche ai segmenti più deboli della società, quelli a rischio di esclusione sociale. Inoltre, garantire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali ha consentito di valorizzare al meglio le loro potenzialità e di stimolare apprendimenti informali”.
“In un paese in cui si legge sempre di meno – dichiara Luciana Pannuzzo, responsabile della Bibloteca Santa Lucia – nella convinzione che Internet abbia soppiantato totalmente il libro, la biblioteca, per sopravvivere, deve divenire punto di incontri sociali, una grande piazza del sapere, frequentata da persone che, attratte dalle attività che in essa si svolgono, vi si avvicinano e, in questo modo, vengono a contatto anche con i libri; dunque anche un “non lettore” si ritrova spesso catapultato nel magico mondo della lettura”.
Guidati dalla Pannuzzo, gli alunni del liceo Corbino hanno organizzato nella biblioteca S. Lucia incontri, dibattiti, presentazioni e altre iniziative finalizzate a valorizzare il patrimonio, le risorse, le tradizioni della nostra città, con l’obiettivo di contribuire a irrobustire il tessuto culturale del territorio. Tra le proposte elaborate degli studenti va segnalata l’offerta di un servizio di visita guidata nel quartiere storico della Borgata per turisti stranieri.
“L’esperienza professionale – dichiara Fabrizio Greco , studente del Corbino – è stata per noi tutti significativa, in quanto ci ha consentito di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e di sperimentare spazi di autonomia e di iniziativa personale. Personalmente, penso di aver potenziato le mie capacità relazionali e la mia autostima”.
Un evento di successo, organizzato e svolto con l’obiettivo degli organizzatori e la consapevolezza dei partecipanti che “una biblioteca può realmente cambiare un quartiere”. E, forse, anche una città.