News Ragusa: la Polizia di Stato ha sgominato una banda specializzata in furti di rame, composta principalmente da romeni. Per mesi avevano arrecato danni per milioni di euro all’attività dell’Enel e delle aziende agricole.
L’operazione, denominata ‘Alta tensione’, è stata coordinata dalla Procura iblea e condotta dalla squadra mobile di Ragusa e dal commissariato di Comiso e ha portato a un calo del 90% dei furti di rame nella provincia. L’operazione è stata portata a termine grazie alla collaborazione dell’Enel, che ha messo a disposizione le tecnologie più moderne. Sette degli arrestati sono stati rinchiusi in carcere, mentre un ottavo è ai domiciliari e una persona è stata denunciata.
La banda si sarebbe servita di ricettatori italiani di tutta la provincia di Ragusa, con ramificazioni a Catania e Messina. La svolta alle indagini si è avuta grazie al ritrovamento di uno scontrino e di un paio di guanti sul luogo di uno dei furti.
Oltre ad occuparsi dei furti di cavi di rame, la banda avrebbe perfino depredato aziende agricole e zootecniche, uccidendo gli animali sul posto e portando via solo le carni pregiate. Tra i loro obiettivi c’erano anche carburante, attrezzi agricoli, attrezzi per carpenteria, fitofarmaci, auto e trattori.