News Sicilia: domenica 3 maggio, nela canale di Sicilia, la Guardia di Finanza ha tratto in arresto tre scafisti tunisi in flagranza del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. L’arresto è avvenuto in seguito alle operazioni di soccorso in mare dei migranti, i militari della Brigata di Lampedusa con la collaborazione dell’equipaggio del Pattugliatore veloce PV7 “Paolini”, hanno individuato un’imbarcazione in legno di circa 10 metri, cabinata, con scafo di colore blu e tuga bianca, carica di migranti, che si avvicinava alle coste dell’isola di Lampedusa.
Dietro ordine dei Finanzieri i due timonieri ed il cittadino extracomunitario, che operavano al motore dell’imbarcazione, hanno accostato alla fiancata del P.V. 7 “PAOLINI” e, successivamente, alla banchina del molo Favaloro. Avviate e concluse le operazioni di sbarco dei migranti e di primissimo soccorso, i tre scafisti sono stati allontanati dai restanti 43 extracomunitari (tutti uomini di cui 4 minori).
Uno dei tre scafisti, identificato come EL AKKAR Sami, cercava di confondersi all’interno del gruppo dei migranti sbarcati, scambiando il suo posto a sedere con quello di un altro extracomunitario. Notato il tentativo del cittadino tunisino che aveva ormai capito di essere stato individuato quale scafista le Fiamme Gialle lo hanno invitato a riprendere la posizione iniziale, unitamente agli altri due scafisti.
I tre uomini sono stati identificati come EL AKKAR Sami, nato il 05.06.1987 in Tunisia; SALEM Mohammed, nato il 28.09.1994 in Tunisia; HOSNI Tamel, nato il 29.11.1989 in Tunisia. I tunisini sono stati scortati presso gli uffici della Brigata di Lampedusa dove i Finanzieri hanno potuto analizzare il GPS sequestrato a bordo dell’imbarcazione. Tramite la tecnologia GPS si è potuto risalire all’intero itinerario percorso (di circa 200 km) che, dalle coste della Tunisia, ha portato i 43 migranti ed i loro “scafisti” fino all’isola di Lampedusa.
Grazie agli elementi acquisti dai Finanzieri di Lampedusa, il Magistrato di turno – Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento dott. Alessandro Macaluso, ha disposto per i tre cittadini tunisini la misura della detenzione cautelare in carcere. A tal fine, nella mattinata del 4 maggio, i tre scafisti sono stati condotti presso la casa circondariale “Petrusa” di Agrigento dove rimarranno a disposizone dell’A.G..