News Siracusa: un museo “abusivo” in casa di un comisano, scoperto dalla Guardia di Finanza. Monete, pesi commerciali, lucerne, piatti in terracotta, statue e vasi custoditi in una abitazione nel ragusano. Reperti di interesse storico e artistico esposti come comuni oggetti di casa che, dopo la visita dei Finanzieri, costeranno caro al suo “collezionista”, il quale dovrà rispondere dei reati di ricettazione e di illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato.
Le fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato il prezioso tesoro a Comiso grazie a un’attività di indagine, coordinata e disposta dalla Procura della Repubblica di Ragusa e dalla Dott.ssa Valentina Botti – Sostituto Procuratore.
Dalla perquisizione eseguite, su delega dell’Autorità Giudiziaria, sono stati rinvenuti più di 800 reperti di possibile interesse archeologico e storico-artistico. I beni oggetto di attenzione sono di diversa natura ed epoca, provenienti anche da scavi clandestini. I reperti sono stati trovati dai Finanzieri, nella casa del “collezionista” posti nelle diverse stanze della casa, dei quali i militari hanno richiesto la provenienza o il titolo di acquisto. L’uomo tuttavia non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificare l’acquisto ovvero la detenzione degli stessi, facendo pertanto scattare il vincolo del sequestro. Tutti i beni verranno analizzati da personale specializzato della Soprintendenza per i Beni Artistici e Culturali della Provincia di Ragusa.