News Sicilia: salva la doppia preferenza di genere. L’Assemblea regionale siciliana ha respinto l’emendamento aggiuntivo alla riforma elettorale per gli enti locali che cancellava la norma attuale prevedendo liste con metà donne e metà uomini.
Via libera dell’Ars all’approvazione della nuova legge elettorale per i Comuni passata con 42 voti a favore, 23 contrari e due astenuti. Scontro in aula sulla doppia preferenza di genere. Un emendamento dei 5 stelle e dell’opposizione ne prevedeva l’abolizione. Contro la doppia preferenza di genere si schiera il Movimento 5 stelle e non passa anche la proposta grillina di mettere un limite ai mandati dei consiglieri comunali.
Alla fine viene approvata la legge che prevede l’elezione dei sindaci al primo turno in caso di raggiungimento del 40 per cento dei voti (leggi qui). Il premio di maggioranza, in questo caso, scatterà se anche le liste collegate arriveranno al 40 per cento, in caso contrario il sindaco non avrà maggioranza. Al ballottaggio, il sindaco che vince avrà premio di maggioranza a meno che le liste apparentate al candidato avversario non abbiano raggiunto al primo turno il 50 per cento dei voti. Previsto l’effetto trascinamento: il voto al consigliere comunale o alla lista varrà anche per il sindaco. I consiglieri comunali potranno sfiduciare il sindaco se vota il 60 per cento del Consiglio.