Ragusa. Nel Consiglio generale di fine anno convocato ieri nel salone del Mediterraneo Palace, il segretario della UST, Paolo Sanzaro, nel corso del suo intervento ha richiamato alla presa di posizione i sindaci delle province per evitare il decentramento di enti e istituzioni.
Obiettivo finale è quello di rilanciare il patto Ragusa Siracusa che metta insieme politica, istituzioni, imprese e sindacato per evitare l’emarginazione dell’intero territorio.
«La vertenzialità di questo grande territorio – ha sottolineato il segretario Paolo Sanzaro – deve essere assunta tra le priorità del nuovo governo regionale. Ragusa e Siracusa rappresentano ancora una fetta importante dell’economia siciliana e, se ulteriormente valorizzate, possono offrire maggiore appeal per la ricchezza isolana. Chiediamo soprattutto infrastrutture per legare il tessuto economico presente al resto della Sicilia. Aeroporto di Comiso, rete ferroviaria e stradale devono essere interconnessi per evitare l’emarginazione di quest’area vasta.»
Il segretario della UST cita anche il segretario generale nazionale, Annamaria Furlan, sottolineando la grande capacità di sedere al tavolo con il governo per lavorare in sinergia, passo dopo passo perseguendo i risultati migliori per i lavoratori ed i pensionati.
«La sinergia dei territori è fondamentale per dare maggiore forza – ha sottolineato il segretario della UST – Ormai è impossibile pensare al singolarismo di parte. Lavoriamo insieme per fare in modo che i tanti giovani di questa province possano dire “io resto al Sud”. Sapremo, in questo modo, agire per i lavoratori ed i pensionati.»
Infine il segretario ha tratto gli aspetti che riguardano lo smembramento di enti e istituzioni che sta privando Ragusa e Siracusa di pezzi importanti di rappresentatività.
«Serve un moto di orgoglio dei sindaci di questo territorio per difendere l’autonomia di queste province – ha concluso Paolo Sanzaro – Insopportabile l’accentramento di enti economici che stanno svilendo l’impegno di tanti soggetti e, soprattutto, rischiano di portare altrove interessi e investimenti.»
Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl siciliana, ha invece fatto cenno nel suo intervento alle infrastrutture e al sistema industriale, accennando poi al primo confronto avviato con il nuovo governo regionale e ai punti in agenda che arriveranno da Ragusa e Siracusa.
«Un primo incontro proficuo e, mi sembra di poter dire, concreto – ha sottolineato Milazzo – In questo territorio bisogna perseguire con forza l’infrastrutturazione. Per Ragusa sarà importante l’arteria appena deliberata dal Cipe; da queste opere passa lo sviluppo di un’intera area.
Poi, per quanto riguarda il settore industriale, dobbiamo declinare meglio il passo verso un cambiamento radicale del sistema a Siracusa così come a Ragusa.
Serve un’industria eco compatibile senza, per questo, dover smantellare una grande realtà del territorio. Si pensi, piuttosto, ad un accordo generale che salvaguardi l’ambiente e crei, contemporaneamente, occasioni di sviluppo e lavoro.»
Il segretario generale ha menzionato anche il buon lavoro svolto dalla Cisl in termini di pensioni e le commissioni che dovranno determinare i lavori gravosi e le variazioni circa le aspettative di vita.