News Priolo. Dopo aver reso pubblico il loro legame, tramite l’unione civile celebrata lo scorso aprile a Priolo, due donne, Paola Desi e Maria Grimaldi, si sono trovate davanti al rifiuto, da parte della loro parrocchia di appartenenza, di ricevere il sacramento dell’Eucaristia.
Scoppia l’ira di Stonewall GLBT Siracusa, che esprime il proprio rammarico con le parole del proprio presidente Alessandro Bottaro: “Parliamo di due donne, colpevoli di aver reso pubblico il loro amore e per questo vengono estromesse dal sacramento della confessione e della comunione, con l’aggravante che una di queste versa in uno stato di diversa abilità, condizione che porta quest’ultima ad aggrapparsi maggiormente alla fede. Hanno, osato (cito testualmente il sacerdote), pubblicizzare la loro unione su Facebook, un grave errore costato carissimo, in termini spirituali alle due donne priolesi”.
“Se la cosa non fosse stata resa pubblica – prosegue Bottaro – nessun problema. Un atto di indirizzo di una chiesa escludente che vuole le persone omosessuali come peccaminose e perverse, l’amore fra due donne che se resta celato nell’ombra può essere tollerato, pubblicamente invece dileggiato e discriminato con l’esclusione peggiore”.
Solidarietà e vicinanza a Paola e Maria anche dal presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini che trova inaccettabile quanto accaduto: “Chiedo immediatamente un incontro con il Vescovo di Siracusa per poter approfondire l’accaduto e poter trovare, in maniera celere, una soluzione ad una situazione che ha del paradossale con la speranza che il Vescovo possa darci spiegazioni su questo triste accaduto e prendere una posizione“.