News Priolo Gargallo. Il segretario generale della Fillea-Cgil di Siracusa, Salvo Carnevale è stato vittima, questa mattina, di una vile aggressione avvenuta intorno alle 7 alla portineria Nord dello stabilimento Isab-Lukoil.
Dapprima avvicinato e poi accerchiato da 3 lavoratori non iscritti al sindacato che guida, il segretario provinciale della Fillea è stato prima minacciato verbalmente e poi, da parte di uno dei tre, è stato aggredito fisicamente. Ma grazie al tempestivo intervento di altri operai l’inqualificabile gesto ha avuto durata breve.
«Mi riservo di intraprendere tutte le iniziative del caso – esordisce Salvo Carnevale – Nulla giustifica una aggressione vile e scomposta come questa. Ma a voler brevemente tentare, con grande sforzo, di individuare un movente per azioni cosi sconsiderate, mi corre l’obbligo di dichiarare che non vi è a carico dei 3 nessuna minaccia lavorativa né imminente, né prossima, quindi tutto è da ritenersi ancora più assurdo ed inquietante».
«Forse non piace il mio modo un po’ troppo diretto di esporre i fatti – commenta Carnevale – in totale trasparenza, senza promesse illusorie e analizzando la realtà oggettiva e certamente mi amareggia dover subire aggressioni da un operaio che evidentemente interpreta la funzione del sindacato non nell’interesse collettivo, ma nel solo interesse personale, a scapito di altri lavoratori suoi colleghi. E’ una posizione in totale contrasto con i principi fondanti del sindacato confederale organizzato e democratico. E’ chiaro che il clima è pesante, a tratti intollerabile. Vi è in atto un imbarbarimento delle relazioni economiche e sociali; nella zona industriale, in particolare negli ultimi tempi, vi sono spesso azioni aziendali che esasperano gli animi e in ossequio a una logica solo ragionieristica e senza nessuna responsabilità sociale accendono incendi colpendo la dignità del lavoro».
«Certo– conclude il segretario della Fillea siracusana – se qualcuno pensava di intimidirci, sappia che ha scelto il metodo sbagliato e che l’azione di rappresentanza che esprimiamo non potrà mai arretrare dinanzi a questo. Domani saremo ancora in trincea con più grinta e con la consueta onestà intellettuale».