Siracusa. Bloccare l’innalzamento dei requisiti per andare in pensione; garantire un lavoro dignitoso ed un futuro previdenziale ai giovani; superare la disparità di genere e riconoscere il lavoro di cura; garantire una maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando andare in pensione; favorire l’accesso alla previdenza integrativa; garantire una effettiva rivalutazione delle pensioni; cambiare la legge di bilancio per sostenere lo sviluppo e l’occupazione; estendere gli ammortizzatori sociali; garantire a tutti il diritto alla salute; rinnovare i contratti pubblici. Su questi punti si articola l’iniziativa indetta per sabato2 dicembre dalla Cgil nazionale, che ha individuato 5 città italiane in cui dare vita alla manifestazione di rivendicazione. E tra le città scelte c’è Palermo. Da Siracusa si muoveranno almeno 6 pullman alla volta del capoluogo siciliano, per rappresentare le problematiche del territorio.
<<E’ indubbio che la manifestazione abbia come fulcro le rivendicazioni indicate dalla Cgil nazionale – spiega Roberto Alosi, segretario generale della Camera del Lavoro aretusea – ma è vero che noi porteremo a Palermo la nostra realtà, i cui numeri sono da vero allarme, a partire dalla disoccupazione giovanile, che supera il 60%, sono giovani a cui non solo non sappiamo offrire un futuro lavorativo, ma nemmeno una prospettiva pensionistica. Il Governo deve rivedere le sue proposte, perché quelle emerse finora sono molto distanti non solo dalla piattaforma sindacale ma anche dagli impegni sottoscritti dallo stesso Governo con il verbale del 28 settembre 2016, ignorando del tutto l’obiettivo, come il riconoscimento del lavoro di cura e della condizione delle donne, l’ampliamento della flessibilità in uscita per tutti i lavoratori, il rafforzamento della previdenza complementare nel settore privato. La mobilitazione intende sostenere le richieste presentate dal sindacato per chiedere al Parlamento di recepirle con la prossima Legge di bilancio>>