News. Si chiamava Bruno, il cagnolino che è stato trovato impiccato ad una corda nella periferia di Pachino, vicino lo stadio.
È stato ritrovato, la scorsa notte, nei pressi dell’abitazione di una persona che si occupava dei randagi della zona e anche di Bruno. Sono stati contattati i volontari animalisti e i Carabinieri che si sono subito recati sul posto insieme al personale dell’Asl per gli accertamenti del caso.
Adesso sono in corso le indagini. I militari sarebbero in possesso delle immagini di alcune telecamere presenti nella zona di Pachino. Al momento è difficile stabilire se dietro l’uccisione del cane Bruno ci sia la mano di una singola persona o di un gruppo. Quello che è chiaro, al momento, è che si tratta di un gesto premeditato, la morte di Bruno è stata preparata, la sua impiccagione organizzata. Ed è quello che più preoccupa i volontari e tutti i pachinesi che hanno appresso, questa mattina, la tragica notizia.
Tanti i post di rabbia e sdegno comparsi sui social network.
«Non è solo morto ma è stato ammazzato Bruno un cagnolino che viveva per strada l’hanno impiccato»– si legge in un post Facebook, e ancora -. «Chi ha compiuto questo atto criminale – si legge – non può cavarsela così dovrà pagarne le conseguenze, qualunque sia la sua età».
«Questo gesto è una sconfitta – commentano su Facebook – per una comunità che vorrebbe essere civile ma solo alcuni lo sono è la sconfitta dell’essere umano».