News Siracusa: una conferenza pubblica, quella che si è svolta oggi, nella sala riunioni dell’Ordine provinciale dei Medici e degli Odontoiatri, allo scopo di aggiornare i dati riguardo incidenza e mortalità per tumori nella provincia aretusea.
Il Registro Territoriale di Patologia dell’Asp di Siracusa ha completato l’elaborazione e la pubblicazione dei dati aggiornati rispettivamente al 2009 e al 2013.
Alla conferenza, oltre alla presenza del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta e del direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, presenti anche le autorità, tra le quali il prefetto di Siracusa Armando Gradone.
I dati sono stati illustrati e commentati dal direttore sanitario Anselmo Madeddu, responsabile del registro tumori:

“Tra il 1999 e il 2009 in provincia sono stati diagnosticati circa 2024 casi di tumore l’anno: 1.156 tra gli uomini e 868 tra le donne. Nell’ultimo quadriennio osservato, i tumori fanno registrare un lieve calo tra i maschi rispetto ai 4 anni precedenti. La zona dove si registrano i tassi più elevati è quella del polo industriale con Augusta in testa per entrambi i sessi, seguita da Priolo, Melilli e Siracusa. Subito dopo si trova la zona Nord, mentre i tassi più bassi sono osservati nella zona montana e in quella Sud. Tuttavia, nel periodo considerato, lo scarto tra i tassi osservati nel polo industriale rispetto alla media provinciale si sono ridotti rispetto al quadriennio precedente, per via del calo osservato ad Augusta e in parte a Priolo”.
Vengono aggiornati così i dati, dall’azienda sanitaria provinciale, che finora coprivano il periodo che andava dal 1999 al 2005. Nel decennio compreso tra il 1999 e il 2009, diagnosticati su tutta la provincia in media 2.024 nuovi casi l’anno di tumore.
Un dato allarmante che comunque risultata inferiore alle medie nazionali, come dichiarato dal direttore sanitario dell’Asp Anselmo Madeddu, probabilmente condizionato dall’incidenza della zona industriale sul nostro territorio.