
News Noto: “Credo negli esseri umani” di Marco Mengoni, “Amen” di Francesco Gabbano, “Rhymes and reasons” di John Denver, “Gesù” di Renato Zero e “Nessun grado di separazione” di Francesca Michielin, queste le canzoni che hanno risuonato ai piedi del sagrato della cattedrale di Noto, gremita di giovani e famiglie, in occasione della Giornata Diocesana dei giovani con il vescovo Antonio Staglianò che ha intrattenuto la platea con il suo nuovo modo di parlare della Chiesa e dei grandi temi che affliggono l’umanità.
Il momento ludico-catechetico è stato preceduto da un momento di preghiera all’interno della cattedrale di San Nicolò dove il vescovo ha partecipato, non indossando i paramenti liturgici, ma seduto fra i giovani proprio per abbattere quella distanza fra il pastore e il gregge che gli è stato affidato.
Subito dopo, con chitarra e cappellino rosso, Staglianò ha iniziato a parlare ai giovani e a cantare, aiutato dal gruppo “I Falsi d’autore”.
Il nuovo modo di evangelizzare di monsignor Staglianò piace ai netini che accorrono numerosi alle manifestazioni dove egli è presente.