News Noto: emozione, soddisfazione, entusiasmo e professionalità, sono le parole chiave che hanno scandito la presentazione del VI Congresso Internazionale delle Arti Effimere e della XXXVII edizione dell’Infiorata, tenutasi al Teatro Tina Di Lorenzo nella giornata di ieri.
Il parterre dei relatori, che ha dato il via alla manifestazione in sessione plenaria, era composto dal sindaco della città di Noto Corrado Bonfanti, dal Responsabile dell’organizzazione del Congresso delle Arti effimere Corrado Spataro, che ha moderato i lavori, dal Presidente del Comitato organizzatore Frankie Terranova, dal Sindaco di Genzano e Presidente dell’associazione nazionale Città dell’Infiorata Flavio Gabbarini e dal Vice presidente della Commissione internazionale delle Arti Effimere Jesùs Rodriguez.
“Dopo Barcellona e Roma e prima di Bruxelles e Sapporo per la città di Noto è un privilegio e una grande responsabilità ospitare il mondo intero – ha esordito Corrado Spataro –. Partendo dal tema “Miti, tradizioni e leggende”, le delegazioni attraverso momenti formativi ad hoc, affronteranno i singoli aspetti e le singole peculiarità che contraddistingueranno i rispettivi tappeti di fiori, generando una vera e propria commistione di know how tra le diverse realtà mondiali”.
Notevole l’endorsement che ha riguardato la nozione di “arte effimera”. “Il Congresso delle Arti Effimere per definizione ha una validità temporale ben definita (tre giorni per l’appunto) – ha precisato Spataro – invece esso deve essere il risultato di una realtà consolidata e durevole all’interno di una comunità, frutto di anni e mesi di progettazione, di studio, di condivisione e di socializzazione che operano come stimolo alle politiche culturali della propria città e del proprio territorio. Insomma cultura intesa come sviluppo economico del territorio. Questo mondo ha diritto ad un riconoscimento internazionale, per diventare esempio e monito per le future generazioni. E’ proprio questo il fine ultimo del Congresso”.
“Abbiamo scritto una pagina importante per la comunità locale, siciliana e nazionale – ha esordito il Sindaco Bonfanti – che ci da l’idea di un sentimento e di una volontà chiara che risponde all’esigenza di eliminare barriere, abbattere ideologie, di condividere attraverso l’Infiorata un processo di crescita umano e di relazioni che con l’arte possa lasciare a noi, ai visitatori e agli appassionati un forte sentimento di bellezza, di pace e di serenità. E’ questo uno dei messaggi del VI Congresso e della XXXVI edizione dell’Infiorata. Il Congresso – ha proseguito il primo cittadino – deve levare alta la voce perchè siano formalmente tutelate queste somme espressioni dell’ingegno umano come le arti effimere, intese quindi come simbolo della cultura di ogni comunità, sollecitate attraverso la consapevolezza, tramandando e valorizzando la propria identità nel rispetto delle singole differenze. Grazie al presidente del Comitato Frankie Terranova e a tutto il suo staff per il lavoro profuso in questi anni in un territorio che non è solo di Noto, ma del mondo Vogliamo far emergere da questo congresso un messaggio di pace e di inclusione sociale, attraverso l’espediente dell’arte, e che vogliamo sposare e condividere con tutti voi. Sono convinto che Noto2016 rimarrà nella storia”.
La parola è poi passata al Primo cittadino di Genzano e Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Infiorata, Flavio Gabbarini che ha focalizzato sugli aspetti condivisi di un momento come questo: “Il Congresso è incontro e confronto ma soprattutto momento in cui si sta insieme, si lavora fianco a fianco ed è questo il modello che può fungere da esempio ad un mondo pieno di fratture e incomprensioni tra i popoli”.
Assente forzata la Presidente della Commissione Internazionale delle Arti Effimere, Vicenta Pallares I Castello, sostituita in questa sessione plenaria dal suo Vice Presidente Jesùs Rodriguez: “Questo Congresso sta diventando un importante momento, atteso da tutti coloro che condividono l’arte dei tappeti colorati come espressione della propria cultura che si perpetua da generazioni. La Città di Noto si è dimostrata in questi anni capace di poter ospitare un evento così importante, sapendo valorizzare tutto il territorio e soprattutto le eccellenze in esso presenti”.
A seguire è intervenuto il Presidente del Comitato Organizzatore di “Noto2016” Frankie Terranova: “Un lavoro che si protrae da tempo e che ci ha condotto sino alla giornata odierna che inaugura un evento davvero importante soprattutto dal punto di vista dei rapporti umani che devono essere percepiti come la vera linfa di una comunità, e in questo stare insieme che si può immaginare una vera crescita. Questa sfida la vinceremo insieme. Benvenuti ancora a Noto”.
Non è mancato il messaggio scritto della Presidente della Commissione Internazionale delle Arti Effimere Vicenta Pallares I Castello letto da Angel Gallart Segretario della Delegazione Catalana, dove nell’augurare a tutti un buon lavoro ha puntato i fari sull’importanza di queste espressioni artistiche legate alla cultura dei popoli, alle loro diversità interpretate con il linguaggio universale dei fiori. Attento e commovente il passaggio con cui la Presidente ha voluto ricordare, nel suo messaggio all’attenta platea, Enzo Rizza, dipendente comunale scomparso poco meno di un anno fa, che in tante occasioni aveva avuto modo di apprezzare per le doti di grande lavoratore e infaticabile organizzatore. Un pensiero e un augurio ha rivolto poi anche al Dirigente del settore Turismo del Comune di Noto Salvatore Ricupero. E poi i ringraziamenti al Sindaco Corrado Bonfanti al Comitato Organizzatore e a tutti gli infioratori netini, dichiarando aperto il VI Congresso Internazionale delle Arti Effimere.
Sul palco del Teatro “Tina Di Lorenzo” ha chiuso gli interventi Valentina Mammana, vice Segretaria dell’Associazione Internazionale delle Arti Effimere che ha letto i saluti di Pau Villòria i Sistach, Segretario Generale del Dipartimento della Cultura della Catalogna, che ha fatto i complimenti per l’impulso nell’organizzazione di questo evento riconosciuto a livello mondiale e per la gestione nella costituzione di un organismo internazionale delle arti effimere, che sarà sicuramente un grande successo per l’arte dei tappeti.
Parole di grande importanza, per iniziare al meglio questo evento che vede già tutta la città completamente coinvolta, e seguite da un video che ha mostrato le peculiarità delle singole delegazioni nella propria espressione artistica.
Il benvenuto a loro a Noto, in attesa di vederli all’opera già da oggi in via Nicolaci, in via Galileo Galilei e nel terrazzo accanto al sagrato della Chiesa del Santissimo Salvatore, i luoghi dell’Infiorata di Noto, XXXVII edizione. Prima di sciogliere la sessione il Presidente del Congresso Corrado Spataro ha dato il programma dei lavori di oggi con le prime riunioni per aree tematiche che si svolgeranno nella sede del Cumo e in Teatro. Cresce l’attesa per la cerimonia di apertura che si terrà oggi pomeriggio, alle ore 16, con partenza dalla Porta Ferdinandea.