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News Siracusa: Amore materno. Amore al quale non si può resistere. Amore vivo e costante dove il bisogno di percepire benevolenza, fiducia e perdono è crescente.
La forza con cui è ben stretto il nastro che ci tiene allacciati alla Vergine Maria, attenta all’affaccendarsi dell’umana vita quotidiana, è segno tangibile di un legame primitivo. Implorazione del figlio alla Madre che intercede, soccorre e dona ancora speranza.
Maria come donna e Madre è, da quasi duemila anni, soggetto e oggetto d’arte. Maria è musa ispiratrice di artisti di ogni epoca, rapiti dalla virtù, dalla gloria e dalla sconfinata misericordia della sua figura evocativa.
Proprio ieri, presso la chiesa di San Filippo Apostolo alla Giudecca, è stata inaugurata la mostra fotografica “Piena di Grazia. Il volto materno della Misericordia”. Scatti fotografici ad alcuni dei volti materni della misericordia, “incarnata” nelle fattezze della Vergine Maria nelle opere d’arte custodite in diverse chiese, hanno accompagnato fedeli, cittadini e curiosi turisti in un percorso visivo dai toni gentili, armoniosi e duttili.
Sorrisi appena accennati, occhi materni e morbidezza nella gestualità. Così l’ “umanità” e l’infinita misericordia di Maria, emerge prepotente dalle istantanee alle raffigurazioni statuarie e pittoriche inserite nella mostra dei devoti confrati e fotografi amatoriali Carlo Gilè, Valeria Iannuzzi e Sebastiano Petruzzello.
Un percorso visivo che, sapientemente plasmato dall’associazione culturale “Cultur’Arte Santa Lucia” e dal suo presidente Dario Bottaro, insieme alla Confraternita dell’Immacolata e al parroco di S. Giovanni Battista, nei giorni della festa di Maria Santissima Immacolata, accentua le sembianze beate, materne e misericordiose della Vergine, materializzando allo stesso tempo, un valido strumento di orientamento alla scoperta dei luoghi dove le opere protagoniste degli scatti fotografici, sono custodite e venerate.