Si salutano con un abbraccio Maria Nicolosi, neo medaglia d’oro ai Campionati italiani Junior di pugilato e il suo allenatore Diego Caldarella che guida la squadra del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Siracusa come Assistente Capo Coordinatore. Il duo è tornato stanotte da Roseto degli Abruzzi dove, dal quattro all’otto maggio, si sono tenuti i campionati che hanno visto trionfare la giovane atleta ma hanno ancora in volto la vivacità della vittoria.
Seduti davanti ad un caffè, inizia il racconto di questa avventura nel segno del riscatto sociale iniziata appena quattro mesi fa. La nuova campionessa 15enne, tornata a Siracusa con una medaglia ed un occhio nero, ci spiega che ormai da un paio di anni risiede presso la comunità “Casa amica ONLUS” per un passato turbolento.
È, per l’appunto, quattro mesi fa che fortuitamente conosce Diego e la sua palestra, nata grazie ad un protocollo siglato tra il Ministero dell’Interno e il Comune di Siracusa, all’interno dell’Istituto Comprensivo “Chindemi”. Una palestra “di frontiera”, a fornire un presidio socio-culturale stabile che garantisce una formazione ed un’educazione ai valori sportivi a più di 50 giovani dai 5 ai 22 anni.
La struttura ha già sfornato parecchie eccellenze, tra cui le sorelle Giulia e Federica Lombardo, entrambe medaglie d’oro al torneo moscovita «Sofya Ochigava» rispettivamente nelle categorie junior 46 e 48 Kg.
Difatti, Maria ci spiega come per lei l’approccio al pugilato, oltre ad essere la realizzazione di un sogno che l’accompagnava fin da bambina, è stato mezzo di incontro con il concetto di disciplina, di rispetto della regola e di confronto con il prossimo.
Con la stessa grinta tipica del ring, Diego e Maria guardano al futuro focalizzandosi sul prossimo obiettivo che sembra essere la partecipazione in nazionale per i nuovi campionati europei che proprio quest’anno si terranno a Monza, dal due all’undici luglio.
All’orgoglio della Città, si aggiunge quello del nuovo questore Benedetto Sanna che si congratula con la campionessa e con il suo allenatore. Ancora una volta, quella che sentiamo è una storia di fiducia, di riscatto e di crescita al di là di ogni disagio.