Continua incessantemente l’attività sindacale della Filcams Cgil e della UILtucs di Siracusa a difesa dei lavoratori e delle lavoratrici dell’appalto dei servizi di supporto all’amministrazione che hanno subito negli scorsi giorni un taglio al monte ore complessivo e che impatta per scelta dei dirigenti del Comune e del responsabile unico del procedimento in servizi ritenuti indispensabili per la collettività.
“L’amministrazione Comunale con delle scelte miopi e non lungimiranti – affermano Alessandro Vasquez ed Anna Floridia, segretari provinciali della Filcams CGIL e della Uiltucs – rischiano di ingigantire le sacche di povertà già delineatesi in questa crisi dovuta al covid-19, dismettendo inoltre servizi di cui ha sempre beneficiato l’intera collettività. E così in questi giorni abbiamo assistito a tanta confusione, realizzatasi anche attraverso la presa di coscienza che spesso questo Comune non sa nemmeno che servizi delicati vengono svolti in questo determinante appalto”.
«Sono stati operati tagli ai servizi di portierato, all’anagrafe, allo stato civile, all’ufficio immigrazione, alle politiche sociali, si sono dismesse interamente le funzioni di protocollo dell’ufficio tributi tagliando anche l’unica figura di informatico, i servizi dedicati alla cosap ed alla tassa di soggiorno, ma anche un taglio indiscriminato verso i servizi IMU, Tari e Commercio – spiegano Vasquez e Floridia –
Tutto questo comporterà un’ulteriore perdita per le casse del Comune che così facendo dismette ancora prima delle scadenze il proprio ruolo e le speranze di poter introitare nelle casse comunali dei tributi essenziali per il proprio bilancio e per l’interesse generale della cittadinanza”.
“Si tagliano servizi che inevitabilmente avranno un impatto sulle vite di lavoratori e lavoratrici che hanno sempre svolto il proprio lavoro in maniera autonoma e non in supporto all’amministrazione – aggiungono i segretari di Filcams Cgil e Uitucs – Lavoratori e lavoratrici che annunciano fin d’ora di non essere più disposti alla decennale intermediazione di manodopera a cui sono sottoposti e che intenteranno certamente un contenzioso nei confronti del comune di Siracusa, reo di essere arrivato soltanto il giorno prima della scadenza dell’appalto a discutere della proroga scellerata con il taglio del 30%, nonostante le nostre richieste avanzate in tempi non sospetti”.
“Inimmaginabile che il Comune decida di sospendere il contenzioso tributario che arrecherebbe un danno immane alle casse del Comune – proseguono Vasquez e Floridia – Se a questo aggiungiamo il taglio dei lavoratori addetti ai servizi navette, quello che si configura è un vero e proprio blackout. Abbiamo inoltre assistito in questi giorni al continuo scaricabarile da parte della giunta verso i dirigenti e viceversa, con l’unico risultato di fomentare guerre tra i poveri ed una conta per le figure escluse.”
I segretari provinciali di Filcams Cgil e Uiltucs annunciano un’assemblea straordinaria per lunedì 25 maggio presso l’ufficio tributi e ricordano che in virtù dello stato di agitazione proclamato non escludono anche lo sciopero dei servizi dell’intero appalto.