News Augusta: è stata effettuata il 15, il 16 e il 17 settembre scorso dal Dipartimento Scienze Biologiche ed Ambientali dell’Università degli Studi di Messina una campagna oceanografica nelle acque antistanti la baia di Brucoli, ubicate precisamente nella zona compresa tra capo Campolato e lo sbocco in mare del lago Gornalunga.
Lo studio, finanziato dalla Sezione Italia Nostra di Augusta e dal Consorzio industriale protezione ambientale (C.I.P.A.) di Siracusa è finalizzato alla qualificazione delle acque della zona a SE della Sicilia, compresa tra le latitudini di 37° 17,127N e 37° 22,989N e le longitudini di 15° 06,258E e 15° 12,414E.
Il piano nautico è stato realizzato in base all’ipotesi di delimitare un’area marina da inserire nell’elenco delle A.M.P, infatti, in questo tratto di costa ricade un sito di importanza comunitaria, caratterizzato sia da una zona terrestre sia da una marina arricchita da scorci paesaggistici e preziosi reperti archeologici di vario tipo, che forniscono un valore aggiunto all’eventuale protezione della zona acquatica antistante.
“Per la campagna campione – dichiarano da Italia Nostra Augusta – è stata scelta la stagione estiva, durante la quale l’apporto antropico, dovuto al turismo stagionale, potrebbe essere particolarmente significativo. I campionamenti sono stati effettuati utilizzando la motonave SR2476 di proprietà della Seas Service & Consulting Srl di Augusta, munita di scandaglio e GPS nonché di un piccolo verricello elettrico, il quale ci ha permesso di utilizzare la strumentazione oceanografica atta al campionamento.
In conclusione, a livello idrologico le acque, tranne pochissime stazioni, superano l’apporto di Sali Nutritivi relativo alle acque destinate alla balneazione, nonché alle acque di mare in generale, secondo le tabelle del “Programma di monitoraggio per l’ambiente marino e costiero ai sensi del D.Lgs.152/99 e della L.979/82 per Ortofosfati, N nitrico, N ammoniacale, N nitroso.
Lo stato trofico delle acque è relativamente ridotto e presenta contenuti di Clorofilla Totale che si attestano, per la maggior parte, entro 0,3mg/l, valori considerati sotto la norma.
Tutto ciò – prosegue Italia Nostra Augusta – porta a pensare alla presenza di apporti antropici di vario tipo da valutare, i quali potrebbero essere eliminati con l’ormai annosa creazione di una rete fognaria.
Non è importante ripristinare ciò che è stato danneggiato, ma anche punire effettivamente e proporzionalmente, creando un effetto deterrente che abbia rilevanti e positivi riscontri per il futuro, i soggetti responsabili sia che i “reati” siano stati commessi deliberatamente, e sia a titolo di negligenza grave”.
Per quanto sopra spiegato, la sezione di Italia Nostra Augusta, ritenendo la situazione attuale di pericolo per il mare, per la salute di chi si bagna e per la catena alimentare ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Siracusa, inviato al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, al Sindaco di Augusta Maria Concetta Di Pietro ed al Presidente Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo, Giovanni La Via.
“A nostro avviso – conclude Italia Nostra – sarà necessario continuare a monitorare le condizioni non solo delle acque della area marina in questione, ma anche quelle del territorio, con l’obiettivo comune di offrire al turista ed al cittadino un mare ed una terra da tutelare e preservare e di cui andare fieri”.