News Francofonte. I Carabinieri hanno impiegato meno di 24 ore per rintracciare l’autore del tentato omicidio avvenuto la notte di giovedì. Con professionalità e la loro preziosa amalgama, i militari hanno saputo ricostruire gli eclatanti eventi che hanno segnato il Comune di Francofonte.
I Carabinieri hanno ininterrottamente dato la caccia all’uomo per 20 ore circa, setacciando abitazioni di amici e parenti e ricostruendo altresì, in brevissimo tempo, tutti i retroscena legati alle vite dei protagonisti.
L’inizio della vicenda risale alla sera del 6 settembre scorso allorquando, al culmine di una banale lite scaturita per futili motivi, Lo Presti Daniele classe 1985 esplodeva all’indirizzo del contendente, un concittadino, classe 1980, 4 colpi di pistola cal. 7.65 colpendolo all’addome, alla coscia ed al volto.
Il teatro dell’episodio criminoso, consumatosi sotto l’abitazione della vittima in una via centrale del centro urbano, è stato accuratamente preservato dai militari della Stazione di Francofonte immediatamente accorsi sul luogo a seguito di segnalazioni anonime giunte alla Centrale operativa della Compagnia di Augusta.
I militari, già in fase di sopralluogo, avevano acquisito elementi utili all’individuazione dell’autore confermati anche dall’immediata irreperibilità del sospettato. Nell’ambito delle primarie attività informative, ed attesa l’irreperibilità dell’uomo in tutti i luoghi familiari ed abitualmente frequentati dallo stesso, compresi i casolari di campagna ubicati nel Comune di Francofonte, le risultanze investigative facevano propendere verso la possibilità che il rifugiato potesse aver trovato ospitalità in Comuni sotto il controllo giurisdizionale della Compagnia Carabinieri di Siracusa.
Qui è cominciata una sinergica attività operativa tra i due comandi che ha portato all’epilogo della vicenda. I militari della Compagnia di Siracusa, infatti, con acume investigativo sono riusciti ad individuare il nascondiglio utilizzato dal Lo Presti. Si trattava di un’abitazione stanziata nel Comune di Solarino e di proprietà di una sua parente.
Al termine di un breve briefing operativo, quindi, i militari hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione sottoponendo l’uomo a fermo di indiziato di delitto e arrestando, in flagranza del reato di favoreggiamento personale, la donna che lo ospitava L.F. classe 1977, presente al momento del rintraccio.