News Floridia-Siracusa: uccisi. Martoriati. Dilaniati. E’questa la tragica fine che è toccata a due cuccioli di cane. E’ quanto accaduto a Floridia.
Nella pagina Facebook di Ente Fauna Siciliana Sezione Randagismo di Floridia apprendiamo della tragica storia di Charlie e Lilly due meticci che stazionavano davanti al cimitero (zona appartenete al territorio di Siracusa). Abbiamo parlato con la signora Anna, responsabile del settore e abbiamo avuto conferma di quanto accaduto.
“Charlie e Lilli erano due cuccioli dolcissimi di quattro o cinque mesi circa – dice Anna telefonicamente con la voce avvilita – sia noi di Ente Fauna come associazione sia moltissimi cittadini si prendevano cura di loro. Proprio negli scorsi giorni avevamo pensato ad applicare sul loro manto l’antiparassitario, avevamo provveduto alla sverminazione facendo domanda al Comune di Floridia di microchippare i cani per poter provvedere, successivamente, all’adozione dei cuccioli“.
Da ieri, però, di quei due cuccioli nessuna notizia. Spariti nel nulla. Un nulla che ha il nome di un essere umano malvagio che ha messo in atto le peggiori sevizie procurandone la morte.
“Abbiamo chiesto a chiunque – continua dicendo Anna – senza una risposta positiva. Nessuno aveva notizie dei due cuccioli fino ad oggi quando una volontaria percorrendo la strada in macchina si è trovata davanti una scena raccapricciante“.
I due cuccioli sono stati rinvenuti morti in contrada Serra nel siracusano. Qualche balordo ha pensato di avvicinarli a portarli via per poi decidere il loro destino.
“Sono già in contatto con delle associazioni di Siracusa, in particolare <Amici per la Coda> – conclude Anna – per provvedere a denunciare il fatto. La denuncia verrà presentata a Siracusa in quanto i due cuccioli sono stati rinvenuti nel territorio aretuseo“.
Abbiamo ritenuto opportuno, nonostante il fatto sia accaduto fuori dal comune di Floridia contattare il sindaco Orazio Scalorino per raccogliere una sua dichiarazione.
“Apprendo da voi – dice il sindaco Scalorino – di quanto accaduto. Si tratta di un gesto atroce compiuto da un essere senza cuore per il quale proviamo disgusto. Un gesto da condannare senza ombra di dubbio. Un gesto che deve spingere ad una maggiore comunicazione sia il Comune sia le varie associazione presenti nel territorio che fanno rete sul delicato problema del randagismo“.
E mentre una tragedia che qualcuno riterrà probabilmente stupida, che sta mandando in tilt il popolo virtuale a Siracusa, proprio nel primo pomeriggio due quest’oggi, il sindaco Giancarlo Garozzo ha fatto noto, attraverso la sua pagina Facebook ufficiale che chi adotterà un cane presso i canili convenzionati con il comune di Siracusa, avrà diritto a un contributo annuo per tre anni. (Leggi qui)
Proprio il sindaco Giancarlo Garozzo, contattato da Siracusa Times, dichiara: “E’ una vergogna. Provo disgusto per quanto accaduto. Un episodio di questo nel 2016 mostra quanto incivile sia la società odierna. Chi ha compiuto un gesto talmente barbaro deve essere individuato e punito severamente dalla legge“.
L’Assessore alle Politiche Ambientali di Siracusa, Pierpaolo Coppa apprendendo il fatto ha dichiarato:”Sono senza parole davanti ad un fatto agghiacciante e davanti a tanta inciviltà. Quello che è accaduto a questi due cuccioli è terrificante. Prendersela con degli animali indifesi è il gesto peggiore che un uomo possa fare. Cercheremo di aiutare l’autorità competente nel rintracciare il colpevole“.
E mentre guardiamo una foto di Charlie e Lilly felici ed in posa non possiamo fare a meno di guardare quelle immagini dei loro corpi dilaniati. Corpi gonfi dai calci sferrati. Corpi mutilati nella carne e nello spirito. E proprio in quest’ultima foto Charlie e Lilly “compagni” ormai nella morte sembra si stiano stringendo in un ultimo abbraccio. Forse per proteggersi l’uno dall’altro da quella mano assassina che ha messo la parola fine al loro sogno, insieme a quello delle volontarie, di trovare un padrone che potesse amarli.
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” diceva Mahatma Gandhi e noi oggi non possiamo che constatare come l’inciviltà faccia da padrona in una società “malata” dove la morte di Charlie e Lilly appare quasi normale.
Ora si cercherà di capire, ricostruire e individuare l’autore del gesto attraverso i sistemi di telecamere vicine al luogo dove i cuccioli sono stati prelevati per poi trovare la morte.