Mancano solo tre giorni al primo controllo sull’andamento della curva epidemiologica dei contagi.
Sarà un algoritmo a valutare come procede la diffusione del virus Regione per Regione.
I dati sui contagi in Italia e soprattutto in Sicilia sono rassicuranti e si è verificato un calo dei ricoveri e un aumento sostanziale del numero dei guariti.
A questo proposito il Presidente dell’istituto superiore della sanità ha spiegato come <al momento si fanno circa 70.000 tamponi al giorno, numero che crescerà nelle prossime settimane. Siamo ancora in fase epidemica e il fatto che la curva dei contagi sia decrescente è positivo, ciò non toglie che abbiamo nuovi casi e che la circolazione del virus sia presente nel paese>.
Al momento è in atto un attento monitoraggio dell’andamento della curva da parte del comitato tecnico-scientifico e il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli si dice pronto ad inasprire le misure restrittive <in caso di fenomeni che dovessero far rimarcare la ripartenza del virus>.
Le regioni, nel frattempo chiedono a gran voce al Governo di far ripartire le attività rimaste ancora chiuse per evitare un’ulteriore disastro economico.
E mentre si attende un primo verdetto sull’andamento della curva bella Fase 2 è stato raggiunto un compromesso, con l’esecutivo che anticiperà l’apertura di bar, ristoranti e parrucchieri al 18 maggio, giorno in cui, grazie al protocollo tra Governo e Cei, ripartiranno anche le messe. Sulla decisione finale però, l’ultima parola spetterà ai dati.
Le misure saranno allentate non in maniera uniforme a livello nazionale ma si interverrà su base regionale a seconda di quel che dicono i dati.