“Sembra una provocazione ma in realtà è il provvedimento del sindaco di Siracusa Francesco Italia a suonare come uno sberleffo al tentativo di ripresa del Turismo nella città di Archimede, perché quest’anno le spiagge e le scogliere più belle del litorale aretusee sono vietate alla balneazione per ordine del Primo Cittadino” – sono queste le parole di Fabio Camilli, presidente dell’Associazione I Guardiani di Aretusa.
“Da anni, tanti anni, la Capitaneria di Porto – dice Camilli – fa presente all’Ente pubblico di prendere provvedimenti contro l’inarrestabile fenomeno dell’erosione, che oltre al danno ambientale è fonte di possibile pericolo per i bagnanti. Un anno dopo l’altro sino ad arrivare al 2021 ed all’aut aut della Capitaneria a cui Italia come ha pensato di rispondere? Con il divieto di balneazione. Chiudiamo e chi si è visto si è visto. Ma I Guardiani di Aretusa non ci stanno e provocatoriamente, ma mica tanto, hanno sistemato delle piscine gonfiabili, proprio nei pressi dell’ufficio pubblico dei lavori pubblici e urbanistica, con tanto di indicazione <Lido Vermexio>!.
“Negli anni si sono susseguite lettere, ordinanze, solleciti, segnalazioni per far si che si intervenisse per la tutela e la salvaguardia delle coste e delle spiagge, in particolari numerosi tratti da Porto Rifugio S. Panagia a Fontane Bianche – spiega il Presidente dell’Associazione I Guardiani di Aretusa – non è stato spostato nemmeno un sasso, non è stata attivata alcuna procedura con gli enti preposti per poter accedere a fondi (esistenti per queste problematiche) e mettere in sicurezza scogliere e specchi d’acqua. Una “dimenticanza” colpevolmente inspiegabile e di cui il Sindaco è chiamato a rispondere e a risolvere onde evitare che la già compromessa stagione estiva, per colpa di un Governo nazionale che ha il medesimo modus operandi ( chiudere è più facile che risolvere i problemi), sia finita ancor prima di iniziare. Lo scorso anno anche la Consulta civica di Siracusa, presieduta da Damiano De Simone, aveva sollecitato l’Amministrazione comunale a dare inizio, immediatamente, alla progettazione di interventi volti ad eliminare le situazioni di pericolo: ” Tenendo conto della figura del Commissario straordinario regionale per i rischi del dissesto idrogeologico, nella persona di Maurizio Croce, nell’ambito del Patto per il Sud, che ha proprio l’incarico di attivare i finanziamenti dei lavori di riassetto”.
“E che nessuno da Palazzo Vermexio – conclude dicendo Camilli – ha pensato bene di interpellare. Il paradosso in cui si trova una città di mare, una città sul mare che ha in un’Isola la sua ricchezza più profonda e che pone il divieto ad andare al mare. Il punto più basso mai raggiunto da Siracusa, che porta in calce una firma chiara: Francesco Italia”.