News. Un buco da 155 milioni nel bilancio globale delle ex Province siciliane. Questo il quadro emerso dal monitoraggio del dipartimento della autonomie locali della Regione.
Squilibrio finanziario che è raddoppiato rispetto agli 82,6 milioni dello scorso anno.
A Catania e Siracusa la situazione è tra le peggiori con uno squilibrio pari a 35,7 e 35,3 milioni di euro.
Tutto questo ha comportato la mancata erogazione di servizi essenziali come la gestione della rete stradale, l’assistenza ai disabili, l’edilizia scolastica e ha letteralmente gettato nel baratro i lavoratori dell’ex Province.
La Regione Sicilia addita come le principali cause di questa dilagante crisi finanziaria la «riduzione drastica dei trasferimenti statati e il prelievo forzoso operato dallo Stato attraverso la finanza pubblica».
Intanto l’assessore all’economia della Regione, Gaetano Arnao, sta negoziando con lo Stato allo scopo di trovare una rapida vita d’uscita.