News Noto: le opere dei siciliani Alessandro Bazan, Fulvio Di Piazza, Francesco Lauretta e Andrea Di Marco prendono il posto da oggi delle opere di Danilo Bucchi, Alessandro Cannistrà, Pietro Ruffo e Maurizio Savini al Convitto delle Arti Noto Museum. L’esperienza romana, in mostra nelle sale del nuovo polo museale di Noto dal 17 giugno lascia le quattro sale espositive all’esperienza siciliana per completare il progetto “ET ET (…sia l’una che l’altra), la mostra curata da Giuseppe Stagnitta che mette insieme linguaggi diversi, ma non in contraddizione.
“La dialettica – commenta li curatore Giuseppe Stagnitta – è uno dei principali metodi argomentativi della filosofia e consiste nell’interazione tra due tesi o princìpi contrapposti, che classifica secondo logica ogni realtà descrivendola non solo in sé stessa, ma anche in rapporto al suo contrario. Il principio di non contraddizione dichiara che in un sistema di logica sia vera una affermazione e anche la sua negazione. Bianco e nero non scaturiscono da una superiore e comune Idea di Colore, ma scaturirebbero l’uno dall’altro, per dare luogo soltanto alla fine, attraverso la loro contrapposizione, all’Idea che li comprende: tesi e antitesi possono logicamente convivere in un et et («sia l’una che l’altra»)”.
La programmazione del Convitto delle Arti – Noto Museum è curata da Giuseppe Stagnitta con il patrocinio del Comune di Noto ed è prodotta da Fenice Company Ideas. Oltre alla mostra “Et ET (…sia l’una che l’altra) sono presenti nel cortile 2 statue di Domenico Pellegrino che rimarranno esposte fino a chiusura del Museo il 30 settembre. Nel mese di settembre inaugurerà la mostra personale di Agostino Arrivabene nella Sala Volte per concludersi il primo di ottobre. Contemporaneamente nella Sala (B) del piano superiore del Museo si svilupperà una programmazione parallela, nel mese di agosto inaugurerà la mostra collettiva dal titolo The World from a different prospective: Polish Contemporay Paintings esporranno gli artisti: Edyta Sobieraj, Zbigniew Sprycha, Tamara Berdowska, Leszek Oprządek e Bartłomiej Radosz. Nel mese di settembre le due mostre di Sergio Fiorentino e Marco Tamburro.