Quaranta giorni di quarantena. Quaranta giorni di isolamento forzato. I numeri non sono ancora rassicuranti ma la voglia di sorridere non deve mai abbandonare nessuno soprattutto in questo momento.
Abbiamo visto video ironici in ogni balcone d’Italia da una rivisitazione di Achille Lauro in “Me ne frego“, che ha mandato in delirio il pubblico il web, ad una trasformazione musicale di Elettra Lamborghini con “Musica e il VIRUS scompare“.
E anche Siracusa ha reagito cantando. Canta Siracusa nel tentativo di alleviare la solitudine e la malinconia.
L’attenzione si sposta in via Grottasanta dove è nato un vero e proprio gruppo di persone, ormai amici, che condividono questo momento di emergenza sanitaria e di profonda crisi sociale ed economica cantando e facendosi compagnia. Loro sono “I balconi di via Grottasanta“. Gli stessi amici che con un sorriso, seppur lontani, hanno brindato dai propri balconi per augurarsi una buona Pasqua.
Ma gli amici de “I balconi di via Grottasanta” non si sono limitati solo a creare dei piccoli spazi per loro. Hanno anche aiutato chi si trova in difficoltà con una raccolta alimentare destinata alla Caritas di Siracusa
Una favola d’amore e amicizia. Una favola che, purtroppo, come in ogni protocollo che si rispetti non ha avuto un lieto fine.
Lamentele di qualche abitante del quartiere hanno spinto l’intervento delle Forze dell’Ordine per fermare questo momento di condivisione.
<Anche le Forze dell’Ordine – dicono gli amici de <I balconi di via Grottasanta> – erano stupiti e quasi in difficoltà a fronteggiare una segnalazione che riteniamo banale e immotivata se non per donare un sorriso in più durante giornate quasi interminabili>.
Eppure, se ognuno di noi apre i propri balconi e le proprie finestre, in questo momento riesce ad ascoltare di tutto, da Loredana Bertè e Vasco Rossi, da Adriano Celentano alla musica neo melodica… e lo riesce a fare non vivendo un dramma ma con una risata e magari canticchiando dietro la musica.
<Ci domandiamo – dicono coralmente <I balconi di via Grottasanta> – se sia un fatto illegale condividere qualche minuto di musica tutti insieme in una situazione di emergenza che ci vede richiusi in casa. Ci siamo informati e una notizia Ansa riportava anche la notizia di un Dj multato per aver messo della musica e successivamente autorizzato dal Sindaco>.
Ed è così che con un sorriso, quello che li contraddistingue, “I balconi di Grottasanta” si appellano anche al Sindaco Francesco Italia per poter continuare a cantare liberamente senza disturbare la quiete pubblica come hanno fatto dall’inizio di questa triste storia.
Siamo nel 2020 e 37 anni addietro, proprio nel 1983, Toto Cutugno presentò al Festival di Sanremo la famosissima canzone “L’Italiano“.
Non resta che dire anzi cantare, quindi, in una calda domenica di un aprile in quarantena, “lasciateli cantare…“.