Da domani la Sicilia cambierà colore e dal rosso passerà all’arancione.
A deciderlo è stato, con propria ordinanza, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, a seguito degli ultimi dati del monitoraggio settimanale sui contagi Covid-19.
Con il ritorno alla zona arancione si potrà circolare liberamente all’interno del proprio Comune, rispettando il coprifuoco dalle 5 alle 22.
Ritorna la deroga per le visite a parenti e amici almeno una volta al giorno e al massimo due persone (i minori di 14 anni e i disabili non vengono conteggiati).
Sarà vietato sportarsi in Regioni e Comuni diversi da quello di residenza. Lo spostamento sarà consentito, portando con sé l’autocertificazione, per ragioni di salute, necessità e lavoro.
Con la deroga già prevista a Natale, i cittadini che risiedono in Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti, potranno spostarsi nel raggio di 30 chilometri (anche in un’altra Regione limitrofa) ma non verso i capoluoghi di provincia.
Riaprono i negozi ma restano chiusi nel week end i centri commerciali (ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, supermercati, tabaccherie ed edicole), nei bar e ristoranti possibile solo l’asporto dalle ore 5 alle 22, mentre bar senza cucina ed enoteche devono sospendere l’asporto alle 18. Al contrario è consentita la consegna a domicilio senza limiti di orario.
Domani suonerà la campanella per le seconde e terze medie, mentre le scuole secondarie di secondo grado bisognerà attendere l’8 febbraio.
Oltre misure già previste per la zona arancione, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha emanato una propria ordinanza che entrerà in vigore domani e sarà valida fino al 15 febbraio.
All’interno della sua ordinanza Musumeci ha inserito anche il coinvolgimento di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, i quali possono effettuare tamponi rapidi o altri test di sovrapponibile capacità diagnostica ai propri assistiti.