News Siracusa. La triste vicenda della nave Sea Watch 3 sta scuotendo le coscienze dell’intera opinione pubblica, ogni giorno sempre più divisa e contrapposta tra chi preme affinché vengano riaperti i porti e chi invece vorrebbe rispedirli a casa propria.
Questo «è il segno evidente e concreto che ci troviamo di fronte alla banalità della ferocia xenofoba e razzista nella quale stiamo velocemente precipitando – queste le parole del segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi – Il Pifferaio dell’ignoranza, dell’arroganza e del microfascismo di Stato ha risucchiato il Paese in un grande e illeggibile caos fino al punto di aggredire il principio supremo di umanità».
Il rispetto dei Diritti Umani, impone a chiunque il soccorso, l’accoglienza e l’assistenza nei riguardi di profughi e vittime di catastrofi.
«Noi della CGIL siamo stati e saremo sempre partigiani di umanità – aggiunge ancora Alosi – proprio perchè l’umanità è tutt’altro che astratta e veste i panni di chi chiede soccorso. Cavalcare il rovesciamento di tale principio morale e giuridico significa scivolare nell’oscura concezione ancestrale della tribù e perdere, politicamente, le ragioni dell’umanità».
«Noi lotteremo con tutte le nostre forze – conclude il segretario della Cgil – contro ogni forma di intolleranza e di disumanità perché il futuro è dalla nostra parte».