Confermata dalla Corte di Appello di Catania la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Paolo Cugno, il 28enne che nel marzo 2017 uccise la compagna di soli 20 anni, Laura Petrolito.
L’omicidio è avvenuto in un terreno sito in contrada Tradituso, di proprietà della famiglia del giovane.
Cugno, stando alla ricostruzione dei Carabinieri, avrebbe ucciso la giovane Laura al culmine di una lite per motivi di gelosia e ne ha poi occultato il cadavere all’interno di un pozzo artesiano.
Alcune ore dopo il delitto il giovane aveva confessato il delitto.
Il suo avvocato difensore, Giambattista Rizza, ha sempre sostenuto l’incapacità di intendere e di volere di Cugno.
Il Gup del Tribunale di Siracusa, lo scorso 4 aprile, aveva condannato a 30 anni l’operaio canicattinese.