News Canicattini Bagni. Al via domenica 11 agosto la seconda edizione del concorso artistico dal titolo “Armonie Liberty”, organizzato dal Comune di Canicattini Bagni in sinergia con l’Assessorato alla Cultura.
La manifestazione, inserita tra gli appuntamenti che arricchiscono il 16° Festival del Mediterraneo, si concluderà Lunedì 12 Agosto con la premiazione dell’artista vincitore del Concorso.
Concorso che nasce da un’idea progettuale di Tanino Golino, Vice Presidente del Museo Tempo e si rivolge ai giovani artisti legati al mondo della pittura. Lo scopo è quello di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico locale ibleo, con particolare riferimento alle opere dei maestri scalpellini che a Canicattini Bagni hanno lasciato testimonianze tangibili e ancora oggi visibili nei volti scolpiti in pietra calcarea che adornano prospetti di case e palazzi.
Prenderanno parte all’inaugurazione il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, Loretta Barbagallo, Assessore alla Cultura; Paola Cappè, Dirigente 6° Settore e Ufficio Cultura del Comune; Paolino Uccello, Presidente del Museo Tempo; Tanino Golino, Vice Presidente Museo Tempo.
Alle ore 20:30, seguirà il “Percorso Liberty”, la visita guidata per le vie del centro storico di Canicattini Bagni e al Museo; mentre alle ore 21:00 prenderà vita “Armonie del gusto”, degustazioni di prodotti tipici della cucina canicattinese. In Piazza XX Settembre, invece, verranno proiettati “I volti del Liberty canicattinese”, foto artistiche realizzate da Salvo Fronte.
Il Concorso diventa così un viaggio esperienziale tra le vie del centro storico di Canicattini Bagni e le sale espositive del Museo Tempo, un’occasione d’incontro per valorizzare e dare luce alla creatività di tanti giovani artisti.
Lunedì 12 Agosto, alle ore 19:30 apertura della Mostra e alle ore 21:00 conferenza su “I pittori siciliani del Liberty” e “Armonie musicali” con Sergio Rosario di Luciano al pianoforte e Piero Cicero Santalena al flauto “Musicalmente insieme dopo trent’anni”. A chiudere la premiazione dell’artista vincitore del Concorso.
«.. Bisogna sapere che il canicattinese emigra per farsi una bella tomba ed anche una bella casa – scriveva così Antonino Uccello – Tanto al paese ci si vive ben poco: ci si nasce, si e no, e poi si pensa di emigrare. E quelle case dure, quelle strade polverose, quella campagna calda di stoppie e di aranci, di loti giganti dietro il muro a secco, tutto l’emigrante si trascina dietro: a Caracas, a Boston, a Montreal, a Sidney, dove vive e lavora col pensiero di far ritorno al paese. Le case hanno le facciate nuove di pietra da taglio, sovraccariche di intagli floreali: sono le case degli Emigranti».