News Augusta: “nessuno può violare la legge, nemmeno i Ministri della Repubblica ed i loro sottosegretari che, anzi, dovrebbero essere da esempio per tutti i cittadini. Con la presunta decisione del Governo Nazionale di scippare la sede della Autorità Portuale alla provincia di Siracusa è stata violata la legge”. Lo dichiara, stizzito, l’On. Vincenzo Vinciullo, dopo alcune “ingenerose ed irresponsabili” dichiarazioni sul porto di Augusta del sottosegretario alle Infrastrutture De Caro.
Il Presidente f.f. della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS profila dunque quasi un aut aut al Ministro Delrio: “O smentisce il suo sottosegretario, oppure tutti sappiano che inviterò la popolazione alla “rivolta” contro il Governo Nazionale”.
Un gesto dettato dall’esasperazione. Le direttive europee, il Consiglio dei Ministri, le Commissioni VIII e IX della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica hanno infatti già deciso che sia Augusta la sede della Port Authority. E allora, si chiede l’On Vinciullo: “Come può ora un singolo uomo o lo stesso Consiglio dei Ministri determinarsi in violazione delle norme legislative vigenti?”.
L’On Vinciullo non risparmia poi un netto affondo al porto di Catania.“A proposito delle strutture eccellenti che ha il porto di Catania, due settimane fa ho dovuto insediare una Commissione di indagine per accertare le modalità i tempi di attuazione su alcune opere, in parte eseguite e in parte ancora non ancora iniziate”.
“Tutti i giorni – ha continuato l’On. Vinciullo – contesterò l’arrivo di migranti nel porto di Augusta, chiedendo che questi migranti vengano spostati nel porto di Catania, dal momento che, a dire del sottosegretario, il porto di Catania è un’eccellenza rispetto a quello di Augusta”.
“Invito – ha proseguito Vinciullo – tutti i Presidenti dei Consigli Comunali della provincia di Siracusa, di concerto con i rispettivi Sindaci, a convocare i loro Consigli Comunali per assumere una posizione unitaria ed intransigente contro il Governo Nazionale per difendere i diritti del nostro territorio.
Nello stesso tempo – ha poi concluso – invito i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, i Deputati e Senatori, ogni tipo di associazione e di partito politico ad assumere posizioni chiare, di condanna del Governo nazionale in modo tale che possa essere impedito a chiunque di violare la legge attraverso l’ennesimo scippo ai danni della provincia di Siracusa. Sappiano che la nostra pazienza è finita e che non vorremmo rivivere la tragica stagione di Reggio”.