News Siracusa: il segretario, Salvatore Gagliani, del sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE) ha inviato una lettera diretta al segretario generale, dottor Donato Capace, allo scopo di informalo sulla dura lotta ingaggiata dagli agenti di polizia penitenziaria contro le avversità climatiche nelle ore di lavoro in carcere. Così il segretario provinciale del SAPPE si esprime contro le estreme condizioni di lavoro nel penitenziario di Augusta:
la scrivente Segreteria Provinciale non può sottrarsi dal raccogliere le giuste lamentele del personale, che si vede costretto a lavorare in condizioni estreme, come se non bastasse si aggiungono le rimostranze dell’utenza al personale di custodia, ciò è inaccettabile se poi lo sommiamo all’esser costretti alla mancanza di un posto di servizio riparato diventa davvero assurdo. Il freddo intenso può provocare problemi alla salute, oltre che l’incremento di sindromi influenzali, le basse temperature possono causare, infatti, anche una recrudescenza della sintomatologia di malattie croniche, specialmente dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscolo scheletrico.
Salvatore Gagliani prosegue, parlando del completo disinteresse da parte del Direttore del carcere di Augusta:
In data 15 dicembre 2014 ci eravamo rivolti al Direttore del penitenziario di Augusta che ha ritenuto giusto risponderci con un “silenzio” assordante, sicuramente troppo impegnato in progetti di reinserimento verso i detenuti (cene galeotte e teatri/concerti vari), linea d’azione volta dalla Direzione al miglioramento delle condizioni dei detenuti, ma che fine ha fatto la Polizia Penitenziaria?
Si attende così un concreto intervento da parte della segreteria di Roma, almeno contro il freddo, assicurando agli agenti un adeguato riscaldamento nell’esecuzione del loro mansioni.