
Giunti al rush finale di questa mattanza amministrativa a guida del Sindaco Garozzo, il Presidente della Consulta Civica Damiano De Simone e leader del movimento civico “Quinta Stagione”, lancia un appello ai cittadini che tra qualche mese saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo consiglio comunale e sindaco di Siracusa, chiedendo loro di su persone con le idee chiare, realmente vicine alle persone.
«Il mandato di Giancarlo Garozzo – ha detto Damiano De Simone – ha lasciato l’amaro in bocca a quanti speravano in un rilancio della Città, con una politica concreta che rispondesse alle esigenze dei cittadini e della città. Un’amministrazione chiusa e rivolta a se stessa, indifferente dinanzi alle ricchezze che il nostro territorio, per sua natura, conserva, ed incapace di progettare gli strumenti con cui trasformare le risorse in economia».
«In vista delle prossime elezioni comunali quindi – ha continuato Damiano De Simone – invito le forze politiche del nostro territorio a riunirsi attorno ad un progetto pilota di ricostruzione, che riparta dal sintetizzare l’interesse collettivo della nostra società con proposte che diano vere soluzioni alle attuali problematiche di prioritaria importanza come la disoccupazione lavorativa, la disfunzione ed il degrado urbano, e la perdurante criticità finanziaria dell’Ente pubblico che richiede necessariamente un management favorevole a creare le condizioni ottimali per l’autonomia finanziaria, extra-tributaria.
L’Ente pubblico non può più continuare a subire minacce di dissesto in attesa di sporadici, quanto esigui, trasferimenti erariali regionali e nazionali, molto spesso di natura politica».
«Tre macro settori da cui partire – ha concluso Damiano De Simone – per il rilancio che merita la Città ed i suoi cittadini a cui siamo già in grado di dare risposte efficaci e determinanti, pronti a collaborare con tutte le forze politiche che intendono avviare un comune percorso di sviluppo concreto e ricco di idee considerando che, rispetto alle altre Città, a Siracusa c’è già tutto. Spetta a noi saperlo mettere a frutto. Buon 2018 a tutti».