A Canicattini Bagni è tempo di battute finali, quelle di una infervorata campagna elettorale che vede fronteggiarsi due candidati a sindaco: da un lato Paolo Amenta con la sua “Canicattini Futura” e dall’altra Danilo Calabrò con la sua “Insieme per Cambiare”.
I canicattinesi torneranno alle urne, domenica 12 giugno, per scegliere colui che guiderà la città per i prossimi cinque anni. Quella che si avvia alla conclusione è una campagna elettorale concitata e non è mancato l’utilizzo di toni, spesso accesi. Ma si sa che in amore, come in guerra e così come in campagna elettorale, tutto è lecito. Ovviamente, con i dovuti limiti.
Dopo il 12 giugno, tutto ritornerà alla normalità: i vincitori festeggeranno e porteranno avanti il programma proposto e i “vinti” cercheranno di dare anche il loro contributo, sebbene occupino gli scranni riservati all’opposizione.
Allora, cerchiamo di osservare un po’ più da vicino quali sono gli obiettivi che si sono posti i due candidati a sindaco e soprattutto quali sono i motivi che li hanno spinti a metterci la faccia.
Il denominatore comune di entrambe liste – stando ad una prima lettura dei rispettivi programmi – è il bene di Canicattini Bagni, almeno sulla carta.
Quali sono allora gli obiettivi di Paolo Amenta e dei suoi consiglieri per la Canicattini del Futuro? É presto detto, o meglio ancora scritto a chiare lettere sul programma: «migliorare la qualità di vita della comunità e far diventare Canicattini, un punto di riferimento e modello per tutto il comprensorio ibleo».
Quello di Amenta e della sua compagine è un progetto ambizioso, un viaggio che a suo dire non può concludersi proprio adesso «ma deve continuare, deve immaginare scenari futuri a breve e lungo termine per dare concretezza all’obiettivo da raggiungere, utilizzando al massimo le risorse che l’Europa mette a disposizione: ad iniziare dal PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, così come quelle statali e regionali». Si tratta solo di una piccola parte degli obiettivi e dei propositi della lista “Canicattini Futura” e per chi volesse leggere nel dettaglio il programma, lo troverete qui.
Per Danilo Calabrò e la sua “Insieme per Cambiare” è necessario che Canicattini viva una «stagione di cambiamento e rilancio economico e sociale». Ma prima di tutto ciò, è necessario «intraprendere un percorso volto ad individuare soluzioni adeguate ai problemi che investono la collettività».
Il cambiamento che la lista di Calabrò intende mettere in atto «interesserà delle specifiche macro aree d’intervento: economia, promozione dello sviluppo locale e sostegno alle imprese; giovani, sport, cultura e e politiche sociali; salute e assistenza sanitaria; istruzione; promozione del territorio e del turismo; agricoltura, ambiente, urbanistica, sicurezza e legalità, gestione dei servizi comunali e digitalizzazione». Questi, in estrema sintesi, le aree interessate dagli interventi a lungo termine che la lista civica a sostegno del candidato Calabrò vorrebbe realizzare, ma per una lettura completa del programma, clicca qui.
Volendo tirare le somme, abbiamo da un lato l’amministrazione uscente con alle spalle molti anni di esperienza e con progetti ancora da realizzare per una Canicattini che guarda al futuro; dall’altro lato c’è la lista civica che fino a questo momento rappresenta l’opposizione al Consiglio Comunale e che vorrebbe concessa una chance per provare a cambiare, proponendo idee che mettano al centro il cittadino e lo rendano protagonista di tale processo.
Non sarà una scelta facile per i Canicattinesi che sembrano essere divisi: il futuro o il cambiamento? Questo è il dilemma. Il sindaco uscente Marilena Miceli a chi passerà il testimone? Non ci resta che scoprirlo il 13 giugno, quando Canicattini avrà il suo nuovo Sindaco.
Per sciogliere la matassa, abbiamo chiesto ai candidati, Paolo Amenta e Danilo Calabrò perché bisogna votare per l’una o l’altra lista.
Perché i cittadini dovrebbero votare e dare fiducia al candidato sindaco Danilo Calabrò e alla lista “Insieme per cambiare”? Lo abbiamo chiesto proprio al diretto interessato e così ha risposto:
«I Canicattinesi meritano un’Amministrazione fatta di persone che abbiano una competenza, basata sul dialogo e condivisione delle scelte. Ritengo di avere, insieme alle persone che mi stanno accanto in queste elezioni, le giuste competenze, le idee chiare e la volontà di operare per il bene dell’interesse pubblico di una Comunità come quella di Canicattini. Ritengo che siano maturi i tempi per ricominciare con una politica amministrativa basata su metodi diversi da quelli sino ad ora visti. La mia candidatura, insieme a quella dei candidati consiglieri della lista Insieme per Cambiare, garantisce, oltre alla competenza legata ai profili professionali messi in campo, le idee e metodi nuovi nell’amministrare la nostra Città».
Dall’altra parte, il candidato sindaco Paolo Amenta della lista “Canicattini Futura” alla domanda perché i cittadini dovrebbero votarlo e dargli fiducia, ha così risposto:
«La profonda crisi che investe il sistema degli enti locali e le comunità richiedono esperienza e saggezza. Esperienze e credibilità, che in questi anni ho potuto maturare e consolidare guidando per due legislature la mia comunità, rappresentando il Consiglio comunale in questi ultimi cinque anni da Presidente e sostenendo tutti i Comuni siciliani da Vice Presidente regionale di Anci Sicilia, grazie al consenso dei miei concittadini. Esperienza e, se mi è permesso, anche saggezza e conoscenza amministrativa, che in un quadro in cui i Comuni hanno a disposizione esigue risorse a causa della crisi finanziaria che li ha investiti, metto ancora una volta a disposizione della mia gente, per rassicurarla e guardare con fiducia al futuro. Adesso, prendendo atto di questo quadro non certo fluido, e in tutta sincerità devastante se non si sa come governarlo, il rischio di un crollo di tutto il sistema è dietro l’angolo. Ecco perché sono ancora qui a spendermi per la mia comunità chiedendo ancora una volta un consenso che, a dire il vero, i canicattinesi non mi hanno mai fatto mancare».
Difficile fare pronostici sui risultati delle elezioni amministrative di domenica, siamo sicuri, però, che sarà una “battaglia” all’ultimo voto. Non ci resta che augurare buon voto a tutti e che vinca il migliore.