Su disposizione del gip di Roma Daniela Caramico D’Auria, sono state emesse misure di arresti domiciliari e avviate perquisizioni per il reati di corruzione in atti giudiziari commessi in seno al Consiglio di Stato e al Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia.
Quattro, quindi, le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Roma nell’ambito dell’inchiesta della Procura su sentenze pilotate al Consiglio di Stato.
Ai domiciliari sono finti il giudice Nicola Russo, già coinvolto in altre vicende giudiziarie, l’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia Raffaele Maria De Lipsis, l’ex giudice della Corte dei Conti, Luigi Pietro Maria Caruso e il deputato dell’assemblea regionale siciliana Giuseppe Gennuso.
Per quest’ultimo l’ordinanza non è stata eseguita in quanto risulta al momento all’estero. Il reato contestato è corruzione in atti giudiziari.