Siracusa: servizio Asacom sospeso (Leggi qui). Il Forum Provinciale del Terzo Settore, a cui aderiscono oltre 50 tra associazioni di volontariato e promozione sociale e imprese sociali, ritiene necessario esprimere sulla vicenda del servizio ASACOM le seguenti considerazioni e proposte. “E’ gravissimo che sia stato sospeso in provincia di Siracusa l’assistente all’autonomia e alla comunicazione per i ragazzi disabili delle scuole superiori. L’art. 34 della costituzione Italiana recita “la scuola è aperta a tutti“ ma in questa vicenda le istituzioni, regione in testa, si sono mostrate totalmente inadeguate a garantire questo diritto essenziale a ragazzi con disabilità negando loro la possibilità di frequentare la scuola, mettendo in serie difficoltà le loro famiglie, mortificando il loro diritto all’inclusione sociale”.
“La stessa disattenzione è stata mostrata nei confronti degli operatori Asacom e delle loro imprese sociali che dall’ottobre del 2014 non ricevono le somme dovute per il loro prezioso lavoro. Burocratismi, ritardi ed inefficienza amministrativa, caos legislativo hanno mostrato la loro cronica incapacità di dare concrete risposte ai cittadini con una forte complicità della politica, capace solo di correre dietro alle emergenze con soluzioni tampone senza una programmazione attenta ed efficace. Dal 7 marzo a seguito della diffida delle imprese sociali il Libero consorzio dei comuni ha sospeso il servizio che dal primo gennaio 2016 era stato garantito senza la stipula di una formale convenzione; oggi solo dopo una mobilitazione di famiglie, operatori, cittadini e l’autorevole intervento del Prefetto Gradone si è tentato di rimediare, comunque con soluzioni provvisorie”.
“Come Forum del Terzo Settore intendiamo esprimere il nostro pieno sostegno ai ragazzi privati del loro diritto allo studio ed alle loro famiglie, così come ringraziamo per il loro senso civico e l’assunzione di responsabilità messa in campo con impegno dagli operatori delle imprese sociali. Allo stesso tempo confermiamo il nostro giudizio negativo per quanti nella politica, nei ruoli dirigenziali e tecnici si sono mostrati incapaci di garantire la continuità del servizio”.
“Ora si tratta di andare avanti in primo luogo nell’interesse primario dei ragazzi coinvolti e ci permettiamo di avanzare due proposte:la prima è un appello al Commissario del Libero Consorzio dei comuni di Siracusa, ai suoi dirigenti e funzionari e alle imprese sociali affinché trovino una soluzione condivisa per la ripresa immediata del servizio, fino alla fine di questo anno scolastico, liquidando subito le somme messe a disposizione per il periodo gennaio/giugno. La seconda di attivare, altrettanto immediatamente, un tavolo tecnico permanente che attivi un confronto costruttivo alla ricerca di soluzioni concrete perché questo tipo di servizi sia inserito in maniera permanente tra i servizi resi alla cittadinanza, individuando le risorse necessarie, criteri certi di gestione e non ultimo, riformando le modalità socio-sanitarie di erogazione del servizio, con una interlocuzione diretta anche con i livelli regionali sia della politica che della macchina amministrativa regionale”.
“Di questo tavolo – concludono – riteniamo devono far parte rappresentanti delle istituzioni locali, il mondo della scuola e dell’ASP, i rappresentanti delle imprese sociali, le associazioni di genitori e di categoria interessate e se lo riterrà opportuno S.E. il Prefetto”.