News: “A noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo”. Lo ha detto il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, in Commissione Difesa del Senato, in merito al dibattito sul ruolo delle navi delle Ong nelle operazioni di soccorso dei migranti nel Canale di Sicilia.
La vicenda si è spostata al Senato dove la quarta commissione, che aveva aperto un’indagine conoscitiva nei mesi scorsi dopo che Repubblica aveva anticipato l’esistenza di un’inchiesta alla Procura di Catania, proseguirà nell’ultima tornata di audizioni che dovrebbe precedere le conclusioni che il presidente Nicola La Torre ha annunciato per la prossima settimana.
Intanto il magistrato Giordano ha aggiunto che ci sono ong più collaborative con l’autorità giudiziaria e altre meno, ma ciò “non l’abbiamo mai interpretato come un ostacolo alle indagini, ma come un atteggiamento ideologico, una sorta di coerenza, loro sono a favore del migrante non a favore della polizia. Non abbiamo indagini sulle ong – ha ribadito il procuratore di Siracusa, rispondendo poi alle domande dei senatori – e comunque sarebbe di competenza della Procura distrettuale”.
Intanto Matteo Salvini, dalla Sicilia commenta sulla vicenda con un video dal suo profilo facebook, ieri in occasione del primo maggio dal porto di Augusta dicendo: “solo nel 2017 sono sbarcati più di 10.000 clandestini”. E oggi in visita al CARA di Mineo: “Ong? Ci aspettiamo i primi arresti. C’e’ qualcuno che non fa volontariato, ma fa soldi sulla pelle di questi disgraziati”, ha detto Matteo Salvini incontrando i giornalisti a Catania, dopo avere dormito nel Cara di Mineo. “C’è qualcuno al soldo degli scafisti, c’è qualcuno che sta facendo pulizia etnica sia in Africa sia in Italia. Aspettiamo i primi arresti e i primi sequestri di imbarcazioni. Un Paese serio comincia a sequestrare delle imbarcazioni. Purtroppo al Governo abbiamo – ha concluso – o gente poco seria”.